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27 maggio 2074 21:25
La raffinata sala che accoglie l`Eiwhaz di Maggio sembra cristallizzata nel tempo, in un eterno tramonto dorato la cui luce discende dalle alte finestre illuminando ed impreziosendo i legni scuri e le decorazioni dorate. In realtà là fuori il sole è calato da tre ore e i più avranno ormai cenato. Al centro della tavola ovale troviamo una piccola campana di cristallo sotto alla quale, sorretti da un cuscinetto di velluto blu, ci sono sia il solito cristallo notevolmente diminuito di grandezza, sia una sferetta dalle origini ignote. Come sempre, un paio di bottiglie di liquore accompagnano e allietano la serata, anche se ultimamente l`atmosfera di queste riunioni si è fatta appena più tesa e seria di quanto possa piacere alla Loggia. Nicodemus siede sul suo cranno, mani ossute poste sui due braccioli, le dita scarne impreziosite dall`anello della Loggia e da qualche altro anello altrettanto altisonante, sembra ricurvo nella sua bella veste di un grigio viola scuro e profondo, ricamata con fili argentei. Il Secundus manca, per ora. Un cenno della mano mira a raccogliere l`attenzione dei confratelli e un cenno del capo va a ringraziarli per l`eventuale attenzione. «Benvenuti ancora una volta… Vorrei aprire questo Eiwhaz con l`invito a chiunque stia seguendo il mistero di Dolohov, di renderci partecipi dei propri progressi.» Piccola pausa durante la quale ricerca lo sguardo di Erzsebeth e successivamente di Nihe. «A quanto pare le vicende legate a questo mago oscuro nonché nostro confratello, vanno ben oltre la ricerca di conoscenza a cui tanto ci vantiamo di anelare. Le implicazioni sono molteplici e complesse. Ho questa sensazione, come se ci trovassimo di fronte a qualcosa di… vitale. Qualcosa per la quale dobbiamo unire le nostre menti affinché possa essere compresa.» Così giustifica il suo incalzare i confratelli ad aprire la riunione con quel tema, concludendo senza ulteriori fronzoli e invitandoli quindi a prender parola con l`ennesimo gesto della mano anellata.
21:51 27/5 Nihe_Spooner (Domenica 27 sera- Loggia della discoteca gay) Nonostante la settimana passata dietro degli adolescenti persi nella foresta, a due viaggi in treno, ad Hogsmeade i due giorni appena trascorsi a dover fare da babysitter tutto il giorno a ragazzini scalmanati, nonostante le lezioni che ha comunque dovuto continuare a fare al Polo Accademico,nonostante tutte cose che gli regalano due leggere occhiaie che adornano il suo viso e il velo di stanchezza che sbianca quella faccia già pallida di solito, quest’oggi è difficile contenersi, seduto su quella sedia composto ma cambiando posizione piuttosto spesso perchè appunto, è difficile tenere a bada la sua curiosità, la sua voglia di sapere tutto quello che sono venuti a conoscere gli altri, unendolo alle sue di ricerche insieme a Simon a cui rivolge solo un’occhiata veloce, prima di tornare sul magister aspettando che dia ufficialmente inizio a questa chiacchierata. Non che, ovviamente, lo dia a vedere più di tanto, tradito solo dal giocherellare ozioso delle due mani una con l’altra e dal bere letteralmente ogni parola di chi lo precede e lo seguirà. Quando è il suo turno quindi, indica il cristallo con la nuova aggiunta dentro la teca. «come potete vedere, io e Darkem abbiamo sperimentato qualche cosa sul cristallo. E abbiamo fatto scoperte…interessanti, decisamente. Quello che vedete non è altro che magia condensata. Non esiste…un recipiente. E’ magia allo stato puro con la forma di un cristallo. Simon ha eseguito l’incanto per la tracciatura magica e ne ha visto la composizione che all’occhio ci sfugge. La magia è bianca, pura. E non presenta filamenti come tutti noi. Non è quindi…un corpo, ma semplicemente magia.» a costo di ripetersi, giusto perchè il concetto lascia incredulo anche lui. «abbiamo poi cercato di trasferirne un po’ nell’oggetto a fianco, la sfera, nella speranza di poterla studiare meglio in un corpo fisico. Ovviamente abbiamo aspettato per ulteriori sperimentazioni.» aspettato di sapere se il magister li avrebbe cacciati visto che il cristallo si è rimpicciolito, l’ultima volta. «Ricordandomi che si parlava degli studi sulla pietra filosofale di Dolohov e del suo interesse dimostrato per questa, poi, sono andato a rinfrescarmi la memoria sui vari passaggi teorici della sua creazione. Ritengo che…se questo è il suo tentativo di ottenerla, sia arrivato fino alla seconda fase, quella bianca della purificazione. Spiegherebbe cosa è….» magia pura, se qualcuno non l’avesse capito. «ovviamente sono tutte supposizioni. Se qualcuno ha qualche idea su come poterne studiare i poteri…»
22:07 27/5 James_Dashkov (Loggia|Domenica 27) Nonostante i recenti avvenimenti il Russo qui presente si palesa agli ospiti della Loggia con quella solita calma che lo contraddistingue, e l’eleganza di chi, anche in caso di guerra, non si redimerebbe dal mostrarsi inevitabilmente al proprio meglio. Figura longilinea che nel suo metro e ottanta e il passo militare, riesce a mantenere quei modi e quei movimenti fluidi di una pantera che si ritrova benissimo in ogni habitat che il mondo magico può offrire. Ed è nei toni del rosso il tessuto degli abiti pregiati di cui fa sfoggio, dal panciotto ai pantaloni al mantello stesso. Mentre è nei colori del nero la camicia che fascia un busto mettendo in risalto l’incarnato sin troppo chiaro di chi dei colori sembra non averne traccia sul proprio corpo. Così come bianchi quasi sono i capelli sistemati nel suo essere solitamente troppo maniacale. Lo sguardo chiaro che saetta in giro sui presenti senza farsi cruccio di incrociare uno o più, prima di passare oltre. Il catalizzatore riposto nella sua custodia sotto il mantello è la sua unica compagna di vita al momento. Gingilli con se davvero pochi, giusto un paio di monili dal quale non si separerebbe a prescindere: l’anello della loggia che si ritrova a sfoggiare all’anulare sinistro e l’anello con rubino su quello destro . Se ci sia qualcosa che possa preoccupare il Russo qui presente, state pur certi che dal suo volto non trapelerà alcun tipo di espressione che non siano quelle di pura convenienza. E’ comodamente adagiato su uno dei divanetti messi a disposizione, gamba sinistra che poggia con la caviglia sul destro, la schiena dritta poggiata contro lo schienale morbido e la mancina stessa a reggere quello che è un bicchiere di liquore della quale ogni tanto sorseggia. Ha salutato ovviamente i presenti, e di conseguenza ora la sua attenzione è verso il Magister come giusto che sia. Passando in rassegna Nihe e i discorsi inerenti al cristallo, mostrandosi per qualche momento pensieroso. «Di sicuro qualcosa che ci eviti di ridurne ancora le dimensioni» sospira un momento, tornando al suo liquore amatissimo. « Anche perché credo che quel cristallo faccia parte di qualcosa di più grande, nascosto chissà dove» ma si concede il silenzio poco dopo, riflessivo. Ed è solo quando egli finisce di parlare che si premura di aprire il discorso che si schiarisce la bocca quando chiamato in causa dallo sguardo di SATANA. «Signori abbiamo un problema piuttosto pressante e di mole ben poco trascurabile» l’incipit del discorso stesso, «Sono successe delle cose del tutto inaspettate che nessuno di noi avrebbe mai potuto prevedere» proseguendo con quel tono di voce carezzevole. «Il cinque di maggio ero a Diagon Alley per alcune commissioni, prima che degli spiacevoli eventi si verificassero sotto i miei stessi occhi. Mi sono imbattuto in Ada Dolohov, o meglio lei stava scappando da qualcuno, chi fosse costui non è dato saperlo. Fatto sta che nonostante abbia provato a seguirla, la donna è stata prima fermata, poi colpita in pieno dal suo inseguitore e trasportata poi successivamente al San Mungo» ci tiene a precisarlo, osservando i presenti uno ad uno. «Non so se volutamente o meno, ma la donna si è scontrata con me, lasciandomi nella tasca del mantello un foglio di pergamena» lo stesso che poco dopo va ad estrarre dalla tasca dei pantaloni e che sventola in aria, prima di alzarsi dalla sua postazione e allungandolo in direzione del Magister alla quale da la precedenza di valutare il documento stesso. «Dolohov spiega di essere entrato in contatto con l’Aeternum, così come qualcun altro che lui stesso conosce…»si prende un secondo di pausa, «Arrivando a discutere dell’esistenza di qualcosa di contagioso che ha infettato lui e Ada, anche se non è ben spiegato come il contagio sia possibile. Afferma che i babbani risultano immuni, mentre ..» e qui prende a replicare le parole così come sono , recitandole, «“ Li sento crescere in gola, nei polmoni… anche nel cranio, sicuro, visto che il ragionamento è sempre più difficile. La magia stenta a confluire, ma c`era da aspettarselo. Ormai è la fine”» un sospiro pieno. «Aggiunge di un diario che avrebbe bruciato e l’esistenza di un anello dalla pietra nera . Che l’Aeternum è la vera essenza di ogni mago. Fonte di vita e di morte, ma che la pietra è ben nascosta e irraggiungibile, ritenendo che alcuni misteri sia bene restino tali» finendo la spiegazione ai presenti tutti. «Sebbene ormai, arrivati a questo punto e viste le conseguenze dei suoi gesti, ritengo sarebbe stato quanto meno corretto e necessario avvertire noi confratelli vista la gravità della faccenda» mantenendo comunque la pacatezza di sempre. «E riallacciandomi alle parole di Spooner, quindi, mi viene da supporre che il famoso cristallo che abbiamo qui in sala, sia qualcosa inerente all’Aeternum» per precisarlo., lasciando ai presenti modi e tempi di fare i conti con i suoi discorsi, ben sapendo quando poco sia delicato aver appena annunciato la presenza di una malattia sconosciuta e possibilità di gente infetta.
22:14 27/5 Erzsebeth_Dalloway {27/05 – dopo cena | Eiwhaz} Mera coincidenza che al tramonto rimandino anche la calda e scura sfumatura aranciata dell’abito della strega, immancabilmente conforme ai vizi dell’eleganza e della ricercatezza, e le morbide onde dei capelli che, sciolti e ordinatissimi, arrivano a sfiorare la metà della schiena –dritta e rigorosamente distante da qualunque supporto possa rendere confortevole la seduta. Sebbene le vivande siano sempre gradite per allietare la conversazione, stavolta il bicchiere che ha dinnanzi sta rimanendo pressoché immacolato, pieno e adoperato solo come “tamburo” sul quale di tanto in tanto le punte delle dita battono silenziosamente a contare, senza che se ne renda davvero conto, il tempo che scorre o il periodico e un po’ dubbioso alternarsi dello sguardo dal cristallo alla sfera. Quando il Magister, dopo i saluti di rito, cede loro la parola, è un piccolo cenno del capo quello che accetta formalmente l’onere di comunicare; tuttavia prima ancora di aprir bocca volge lo sguardo verso JAMES che le siede accanto, cedendogli il ruolo di anfitrione delle prime battute della conversazione. Solo quando l’ex Durmstranghiano giunge al termine di un resoconto che –lo si evince dall’assenza di reazioni- personalmente considera come fatto già noto e assodato, il sommesso colpetto di tosse che le streghe come lei adoperano come delle virgolette aperte fa da prologo a quanto ha effettivamente da riferire: «Dal Secondo Livello non vi sono purtroppo novità significative se non quelle sulle condizioni cliniche di Ada Dolohov se non quelle che VERENA può sicuramente esporre in maniera più appropriata di me.» Un cenno della testa verso la Guaritrice, alla quale tuttavia cederà effettivamente la parola solo dopo aver finito. «Tuttavia, nei primi tentativi che ho condotto per cercare di capire come invertire l’effetto di questo Aeternum sugli esseri viventi sono giunta a delle supposizioni che vorrei discutere con voi.» Ed è lunga, purtroppo. «Innanzi tutto, dagli appunti di Dolohov che si riferiscono a come i babbani sarebbero immuni, sono portata a dedurre che, in qualunque modo agisca, i suoi effetti siano strettamente legati all’energia magica del soggetto con cui entra in contatto, e dopo aver ascoltato quanto appena detto» da NIHE, cui allude con un piccolo cenno della mano. «posso dirmene praticamente certa. Forse pecco di speranza» come no, si vede proprio che è una persona profondamente ottimista e non una che usa certe frasi come mere apologie. «nel voler escludere che il contagio avvenga per contatto o per via aerea, ma se così fosse dovrebbero come minimo esserci più casi che presentano un’analoga sintomatologia.» tipo il ministeriale francese che ha favorito il rimpatrio clandestino di Dolohov, insomma. Nulla toglie che sia morto oltre manica e i mangia ranocchie se lo siano tenuto per sé, comunque. «Volendo appellarmi alla logica prima ancora che all’ottimismo, comunque, ancor di più a fronte della riprova che il cristallo è pura magia, sono propensa a credere che il contagio avvenga tramite una qualche sorta di reazione alla magia stessa, ovvero che i suoi effetti si manifestino se viene stimolato attraverso la magia.» non è una notizia meravigliosa da dare a due maghi che hanno appena detto di aver testato il cristallo, ma se se ne rende conto non lo dà particolarmente a vedere. «Non saprei dire se ogni tipo di magia o qualcuna in particolare. È solo una speculazione senza effettivi riscontri, ma ho voluto fare un piccolo esperimento in prima persona qualche giorno fa.» e, come prima, anche ora non dà cenno di notare semmai qualcuno dovesse guardarla come fosse pazza per quello che ha appena dichiarato d’aver fatto. «Dati alla mano, comunque, considerando che il ricordo che abbiamo visto l’ultima volta in questa sala mostrava una Ada Dolohov apparentemente in buone condizioni di salute, e che la stessa donna dopo poco più di un mese è arrivata in condizioni poco rassicuranti al San Mungo, è logico concludere che una volta attecchito si sviluppi piuttosto in fretta, il che apre una serie infinita di dubbi, non ultimo che possa reagire diversamente in merito a variabili ancora sconosciute visto che qualche prima analisi sul cristallo è stata fatta proprio qui quando abbiamo visionato il ricordo.» Nihe Spooner, il tuo essere ancora vivo la rende come minimo perplessa. Sicuro che quelle occhiaie siano solo stanchezza?
27 maggio 2074 22:34
Uno dopo l`altro, i presenti prendono parola per esporre i frutti delle loro ricerche. Anche Verena, presente proprio come tutti gli altri e seduta al suo posto, approfitta della piccola introduzione di Sebeth per dire quanto ha scoperto. «Le condizioni di Ada Dolohov sono al momento stabili ma di sicuro non rassicuranti. Dobbiamo rimuovere costantemente i cristalli per liberare le vie respiratorie. Il Revelio Iniuriae ha sottolineato una lieve patina biancastra diffusa in maniera non uniforme su alcune zone del corpo. Braccio destro, torso e alcune zone del cervello.» Questo il resoconto della guaritrice, mentre il Magister è intento a leggere il contenuto del foglio passatogli da James mentre la sua fronte si fa sempre più aggrottata e pensierosa. Alla fine il vecchio Nicodemus posa il foglio verso il centro del tavolo, dove chiunque voglia consultarlo può averlo a disposizione. «..Avrei voluto sbagliarmi, e invece a quanto pare la situazione è veramente più complessa e delicata di quanto sembrasse inizialmente.» La voce pacata eppure lenta e grave rimarca quanto non prenda sotto gamba ogni informazione rivelata. «C`è qualcosa che non mi è chiara. Il cristallo che abbiamo noi… è qualcosa di diverso da quelli trovati sulla donna?» Passa in rassegna le faccedei confratelli nel cercare una risposta. «..O la vostra supposizione è che questo sia il cristallo originale mentre quelli siano il frutto della sua influenza?» Bella domanda… «Bisognerebbe fare qualche accertamento su questo fatto. Mettere a confronto i cristalli. A quanto pare solo la Tracciatura è stata in grado di scoprire i segreti di questo cristallo. Forse andrebbe ripetuta in presenza di Ada.» Lo sguardo cerca poi James; «Sei per caso riuscito a scoprire qualcosa presso la St.Clouny?»
27 maggio 2074 22:34
Contenuto della pergamena di James: …..più alcun dubbio, qualsiasi cosa sia che mi ha infettato, ha infettato anche lui. Non so se se ne sia già reso conto. Credo che sia convinto di essere entrato in contatto come me con l`Aeternum. E forse è così. Forse non gliel`ho trasmesso io dopotutto. Ma stamattina ho rivisto Ruby e, per Salazar, anche lei riportava i primi sintomi. Ormai non ho dubbi sul fatto che sia contagioso, anche se non ho capito in che modo si trasmette. Se è solo per vicinanza o contatto, allora Merlino mi perdoni ma avrò infettato centinaia di persone. E se loro hanno infettato altri… Merlino… fa paura. Almeno i Babbani ne saranno immuni. Ironia della sorte… ma no, confido nell`ingegno dei maghi. Riusciranno a trovare una soluzione, anche se ormai il mio corpo è un rottame. Li sento crescere in gola, nei polmoni… anche nel cranio, sicuro, visto che il ragionamento è sempre più difficile. La magia stenta a confluire, ma c`era da aspettarselo. Ormai è la fine. Devo metterli in guardia. Forse Ruby non è ancora spacciata, forse lei può farcela. Le farò avere questa parte del diario. Il resto lo dovrò bruciare. Non posso permettermi che lui lo scopra e capisca. Quello che potrebbe fare fa accaponare la pelle persino a me. Anche se forse al suo posto farei lo stesso. Ruby, cerca l`anello dalla pietra nera. Colleghi, l`Aeternum è la vera essenza di ogni mago. Fonte di vita e di morte. Fonte di potere. Ma la pietra originale è al sicuro in un luogo irraggiungibile. Forse l`uomo è fatto per morire e alcuni misteri è giusto che rimangano tali. Killian Dolohov.
23:00 27/5 Nihe_Spooner (Domenica 27 sera- Loggia della discoteca gay) «Purtroppo, James» James che suona comunque come un cognome, pronunciato da quel tono vagamente condiscendente mascherato di sensi di colpa. « non sempre raccogliere informazioni è senza pericolo o senza conseguenze.» insomma, fattene una ragione, il cristallo è più piccolo. «Darkem qui mi assicura che il processo è reversibile però, in caso…e con una seconda analisi della sfera abbiamo visto che si, effettivamente vi è racchiusa la magia che abbiamo estratto dal cristallo.» Non è spersa nell’aria, almeno quello. Ma è il suo turno (prima o poi ahimè arriva) di stare zitto e ascoltare le novità degli altri. Che capisce perchè avevano facce più gravi della sua, occhiaie a parte. Prima di tutto, JAMES, che comincia con le brutte notizie. «allora quel qualcuno che perseguita Killian ora ha cambiato vittima? Che sia lui che segue…il cristallo magari?» pensando che l’avesse ancora lei, almeno. «l’aeternum?» oh, questo nome gli è nuovo, e si sporge un po’ sulla poltrona come a dirigere ancora più attenzione alla spiegazione. Spiegazione che si fa a dir poco orribile man mano che il biglietto viene recitato e ERZI si aggiunge al divertimento. «….» Senza parole, lo sguardo che scatta verso la pietra sotto la teca e gli occhi che si spalancano appena. Lui è il primo che ha “toccato” magicamente quel cristallo. Lui dovrebbe essere il primo, a sentire le parole minacciose di ERZSEBETH, a mostrare i primi sintomi. E invece ancora niente, a parte la stanchezza per il pascolo di adolescenti. Si passa una mano sul braccio, quasi a cercare residui di pietre che si è perso mentre si vestiva. Pensieroso, all’apparenza calmo nonostante tutto, anche se la mente deraglia giusto un attimo al timore di aver, se è stato contagiato effettivamente e ora sta solo incubando senza i primi sintomi sulla pelle, infettato tutta Hogwarts e peggio ancora, qualcuno di un po’ più caro di tutti quei ragazzini. Nonostante i pensieri, torna a seguire il discorso in tempo per ascoltare tutto quello che ha da dire Erzi che almeno lo rassicura giusto un poco sulla sorte dei suoi cari. Meno sulla sua, questo si. La guarda, perplesso dal fatto che non si sia fatta troppe remore ad usarsi come cavia. «Ma Dolohov nella pagina parla di questo aeternum» supponendo che il messaggio sia stato fatto girare «questo cristallo nascosto in un posto sicuro. Potrebbe non parlare di quello…no? E se non fosse quello, il principio dell’epidemia? Se…fosse qualcos’altro?» speriamo va, perchè se no quanto gli rimane prima di trasformarsi in un cristallo swarowski? «quell’altro cristallo che ora è nascosto? Visto che…se è come dici» guardando Satana in tutto il suo rosso splendore «io dovrei essere infettato, e Ada no. A meno che non sappiamo di qualche incanto che ha provato a fare sul cristallo prima di darlo a noi. Se l’ha solo toccato quando l’ha raccolto, dovrebbe essere da contatto diretto. E noi non l’abbiamo toccato affatto..» quindi tutto suggerirebbe diversamente dall’uso della magia. «altrimenti…fuck.» scusatelo, se ha ragione Erzi non gli rimane poi tanto, perchè al cristallo forse non è piaciuto essere rimpicciolito dalla magia. Lasciate che si prenda un attimo per buttarsi indietro contro lo schienale, prenda un respiro profondo e si passi una mano tra i riccioli perfettamente pettinati. «però se fosse altro non spiegherebbe come mai Ada si è ammalata…Dolohov non avrebbe rischiato di contagiare una sua parente andandola a trovare.» ok, Nihe, un respiro profondo. «in ogni caso…se è pura magia, ed è di quella che si ciba, forse e dico forse, si potrebbe tentare una cosa per guadagnare un po di tempo con Ada, oltre la tracciatura per scoprire se hanno la stessa conformazione. La stessa cosa che Simon ha fatto per trasferire la magia in un oggetto…non c’è un antico rituale egizio che infonde l’energia aurica del mago dentro un oggetto, finendo quasi per esaurirla a volte? Se i babbani sono immuni, e il non avere magia libera dai cristalli..»
23:15 27/5 James_Dashkov (Loggia|Domenica 27) Come detto lascia ai presenti modo e tempo di digerire la notizia, permettendo al Magister di leggere dunque la pergamena come giusto che sia, traendo da solo le sue conclusioni. Ascolta Verena quindi annuendo soltanto, senza aggiungere altro in merito, non essendo il suo campo. Ascoltando nuovamente il magister ed eventuali supposizioni in corso, «Personalmente ritengo che questo non sia il cristallo originale, ma una parte di esso» permettendosi di riprendere parola, «che ce ne sia un altro nascosto chissà dove come lo stesso Dolohov afferma anche se non ci svela dove sia nascosto, e che quelli rinvenuti sulla donna siano una derivazione da quello che abbiamo noi, o meglio da quello nascosto.» è un pensiero del tutto suo, niente di più. «Possibilmente posso provare ad analizzarli , con le giuste precauzioni cercando di venirne a capo» anche se sa bene a quali rischi va incontro, ma sorvola. Tornando sul Magister quando viene interpellato, «è la mia prossima tappa. » rassicurandolo in merito, «Dopo gli eventi a Diagon sono stato costretto al San Mungo per precauzione dopo che un Trasnètul mi ha preso in pieno» ben sapendo di cosa si trattasse senza troppi giri di parole. «E naturalmente ho preferito tenermi buono per qualche giorno nel caso Auror e Ministero avessero voluto indagare, così da dare idea di essere completamente slegato dalla situazione, ma solo un povero malcapitato» si tratta pur sempre di precauzioni a modo proprio. Tornando su Erzsebeth poco dopo per i suoi discorsi, «quindi tecnicamente secondo le tue supposizioni, basterebbe non interagirci a livello magico?» la domanda che sorge spontanea, «effettivamente la teoria avrebbe senso, soprattutto considerato che non intacca i babbani che sono privi di flusso magico. » facendosi meditativo. «E sarebbe utile analizzare i cristalli per cercare di vedere se c’è un modo per limitare la situazione e rallentare la sua evoluzione» perché quello lo preoccupa, « ma tecnicamente da quanto detto da Mrs Dalloway se l’evoluzione è così rapida, rischiamo di perdere Ada o chiunque altro,ancor prima di venire a capo di qualcosa di utile. » un pensiero alquanto preoccupante. Annuendo alle parole di SPOONER, «Direi che sarebbe l’opzione più rapida per evitare che qualcuno ci resti secco» schietto ancora una volta. «Intanto sarebbe utile rintracciare il tipo che era con me a Diagon e che ha bloccato Ada, per capire se presenti qualcosa di strano.» d’altronde lui ha toccato la polvere di cristallo, tornando su SATANA, «Hai idea di chi fosse dopo che vi ho concesso il mio ricordo?» tornando alla donna per sapere se ci siano novità in merito, «magari posso parlargli» solo quello.«Ripeterla in presenza di Ada, significa introdursi al San Mungo» l’ovvio, « e impedire che qualcuno si accorga di qualcosa» perché di sicuro non l’avranno lasciata senza protezione si suppone o qualcosa del genere essendo un testimone chiave. « Anzi, se proprio vogliamo essere sinceri sarebbe utile avere Ada in un luogo conosciuto solo da noi, in modo da poter condurre esperimenti in tutta tranquillità, ma..» sorridendo di un sorriso truffaldino dopo qualche attimo, « se non erro sarebbe un rapimento in pieno stile..» non aggiungendo altro in merito, perché il resto è superfluo.
23:27 27/5 Erzsebeth_Dalloway {27/05 – dopo cena | Eiwhaz} «E infatti il tuo stare bene è un punto critico della mia teoria.» squisito che riesca a suonare gentilissima anche quando, dopo averlo ascoltato, dice a NIHE che si aspettava (forse si auspicava) di trovarlo moribondo. «Ma senza dubbio un dato utile a valutare se ci sono magie specifiche a cui reagisce.» Insomma, tutto sommato dopo un breve ragionamento non sembra poi davvero dispiaciuta che il Docente di Incantesimi stia bene. «Il punto è che, se questa cosa si trasmettesse per semplice contatto col cristallo, tenendo in conto anche quanto scrive Killian sull’essersi solo di recente accorto che è contagioso e sull’ignorare come si trasmetta, dovrebbero esserci più tracce documentate di una simile…chiamiamola patologia. In fin dei conti conduce questa ricerca da decenni, e in effetti ciò rende strano che sia sopravvissuto fino ad ora.» altre mille diramazioni senza risposte. Fantastico. «Il San Mungo può per caso cercare traccia di qualcosa di simile negli ospedali di altri paesi?» la spontanea domanda che rivolge sempre a Verena. «In ogni caso, per confermare o fugare ogni dubbio sul contatto diretto, sto tentando di sperimentare la cosa su alcune creature magiche.» Oh, eccola lì la micro contrazione dell’angolo della bocca che tradisce l’impazienza di seguire step così “etici” davanti a un’emergenza. «Ma, come ho detto prima, suppongo ci vorrà del tempo prima di poter avere i primi riscontri.» o le prime denunce da parte del WWFFB. Segue quindi il resto della conversazione, bagnandosi solo ora le labbra del vino che ha nel bicchiere. «Sì, so perfettamente di chi si tratta, JAMES.» Gli annuisce, e per un attimo le affiora alle labbra l’accenno di un sorriso rassegnato. «Sebastian Waleystock.» un nome una garanzia. Non ha idea di come l’ex Grifondoro possa esser familiare a più di una persona a quel tavolo, quindi si limita a fornire a James tale informazione. «Il Quartier Generale deve ancora raccogliere la sua deposizione, ma sicuramente se lo contattassi anche tu non sarebbe un male.» Giunge quindi il momento in cui si trova effettivamente a rispondere ai dubbi del MAGISTER sulla natura dei cristalli che ricoprono ADA: «Alla vista i cristalli sviluppatisi su Ada sembrano uguali a quello,» e di nuovo il mento va a sollevarsi un pochino per indicare il cristallo in loro possesso. «e mi verrebbe da pensare che, in qualunque modo agisca, tenda a svilupparsi come una sorta di parassita. O, per meglio dire, come una manifestazione concreta dell’energia magica di un individuo. Ma sicuramente un esame più approfondito darebbe maggiori certezze.» A questo punto lo sguardo si alterna a più riprese fra Simon e Nicodemus, ma viene momentaneamente interrotta da JASON e dalla sua proposta di rapimento. «……Come minimo sconsigliabile, non trovi? Anzi: se il signor Darkem è disposto a soprassedere sulle piccole incomprensioni createsi l’anno scorso con il Dipartimento» chiamiamole piccole…«col benestare di tutti i presenti» ma ora sta parlando direttamente col Magister, proprio a causa del suo già dichiarato dover tenere il piede in due scarpe. «la soluzione che mi sento di dire più auspicabile è che effettui questa analisi ufficialmente per conto del Secondo Livello, sia per garantirgli un accesso indisturbato alla paziente, sia per metterci nella condizione di avere informazioni da poter divulgare alla comunità magica nel malaugurato caso fossimo davvero in procinto di fronteggiare un’epidemia.» Non fa mistero dell’aver speso l’ultimo mese a cercare di eludere il voto infrangibile che lega tutti i presenti per poter continuare a svolgere adeguatamente il proprio lavoro, e ora lo dichiara apertamente nel chiedere a tal modo il benestare del Magister. «Questa faccenda non interessa solo noi, ed è mio preciso dovere chiedervi, viste le premesse, di lavorare in modo tale che ci sia permesso tutelare l’incolumità di tutta la Comunità Magica.» Una delle clausole del giuramento diceva che le regole della Loggia vengono prima di quelle del Ministero, è vero, ma evidentemente se l’è obliviata dalla mente. Quindi arriva la proposta di NIHE, alla quale non può che annuire. «Avevo pensato alla stessa cosa, almeno per rallentare il contagio e darci il tempo di capire come invertire gli effetti. E non potrei essere più lieta di apprendere che esiste un incantesimo in grado di aiutarci.» Che non conosceva, lo ammette tranquillamente, perché è roba da spezza incantesimi e, siamo onesti, non può conoscere tutto lo scibile magico esistente.
27 maggio 2074 23:43
Verena annuisce alla proposta di Beth circa raccogliere informazioni da altri ospedali. Forse sarà una cosa un po` lunga ma magari è fattibile. E intanto il Magister annuisce pensieroso alle ipotesi di James sul secondo cristallo nascosto e alla proposta di Beth di coinvolgere Simon ufficialmente. «Sicuramente c`è da andare da Ada. Sia per verificare la natura dei cristalli, sia per parlarle.» E qui torna a guardare l`Auror. «I vostri uomini ci hanno già parlato?» Perché si presume sia la prima cosa da fare in caso di vittima e testimone oculare, no? Soprattutto se c`è qualcuno da identificare e rintracciare. E visto la richiesta esplicita della donna, Nicodemus non può evitare di esalare un sospiro gravoso e specificare «Dovremmo essere scellerati qui alla Loggia, se anteponessimo le nostre regole alla gravità di un`epidemia. In fondo, ci tocca da molto vicino. Tutte le vostre elucubrazioni sembrano valide e nessuna si può escludere: potremmo già essere tutti contagiati anche solo perché siamo stati in presenza di quel cristallo.» Un dito adunco si punta quasi con fare accusatorio verso la pietra protetta dalla campana. «Quindi direi che comprendere l`entità del pericolo e trovarvi una soluzione è una priorità anche per noi.» Certo, sempre tentando di aggirare il Voto Infrangibile, perché quello è un rituale che non guarda in faccia a nessuno. «Vi consiglio di parlare con quella donna, di fare i dovuti accertamenti, di cercare casi analoghi soprattutto in Francia oltre che fare qualche ricerca alla St. Clouny. E…» Fa una breve pausa. «A questo punto non so quanto possa essere utile, ma…» trae un breve sospiro, come se fosse indeciso sul continuare. Alla fine opta per frugare nelle sue vesti e posare sul tavolo un vecchio quadernino dalla rilegatura in pelle e cordicella di cuoio che lo tiene ben sigillato. «Questa è l`unica traccia che Dolohov ha lasciato nella Loggia circa la sua vecchia ricerca. Era stipata dentro uno dei pochi cassetti ad accesso ristretto, probabilmente perché racchiude dettagli molto significativi sui suoi… esperimenti.» È riluttante il vecchio, si vede. «Il mio intuito mi dice che qualsiasi cosa stia combinando Dolohov ora, ha in comune con i suoi vecchi studi soltanto il fine ultimo di prolungare la vita. Quindi forse non ci direbbe nulla di nuovo sul nostro cristallo.» Fatto il dovuto preambolo, allunga il vecchio quaderno in pelle sulla superficie del tavolo, lasciando i confratelli liberi di esaminarlo, non senza un ultima specifica: «Il quaderno però risulta interamente bianco. Ovviamente è una protezione magica..» figuriamoci se K. Dolohov doveva facilitare le cose ai posteri.
27 maggio 2074 23:43
Ultimissimo giro almeno per il fato :`DDD
00:09 28/5 Nihe_Spooner (Domenica 27 sera- Loggia della discoteca gay) Annuisce verso JAMES, ancora perso nelle sue elucubrazioni ma non abbastanza per perdersi il nome che salta fuori, del tizio che era con loro durante l’attacco. E sbuffa, perchè ovviamente non c’è limite al peggio, pure Sebastian di mezzo. Si massaggia gli occhi, scuotendo appena il capo. «mozione per lasciar morire almeno lui in caso sia infetto…?» lo borbotta per i più vicini. «Simon qui lo conosce bene. Sono amici.» indicando Darkem. «sono sicuro che potete avvicinarvi così.»ma chissà perchè lui non si offre di mettersi in mezzo e andare a parlarci. Almeno, se qualcuno non lo costringe. Certo è che la mole di lavoro che ha sulle spalle Simon incrementa notevolmente dopo questo discorso. La traccia, il rituale, e ora pure un coinquilino da controllare. «a proposito di questo…» rivolgendosi ora al magister con un’aria quasi sofferta. «noi due lavoriamo in una scuola. Se c’è anche la piccola possibilità che siamo infetti…cosa dovremmo fare? Tornare, rischiare di infettare tutta la scuola?» e chissà se l’hanno già fatto. Che big problema.. «dovremmo..prenderci una pausa mentre aspettiamo di vedere se abbiamo i primi sintomi?» qualsiasi essi siano, ovviamente. Detto questo, esposti i suoi dubbi etici può tornare a sparare supposizioni che senza fatti reali sicuramente non contribuiscono a tranquillizzarlo. Deve dire addio alla vita a 28 anni? Non poteva aspettare almeno gli enta così da porre fine ad una vita in ineluttabile declino? «in ogni caso io penso che anche se non volessimo farlo entrare per conto del ministero, Verena potrebbe darci una mano, e aiutarlo ad entrare.»servono anche a questo i collegamenti della loggia nei posti strategici del mondo magico, no? In ogni caso non si dimostra certo opposto alla proposta, l’importante è che non si finisca a lavorare con Robert McReady, grazie tante. E niente, torna a pensare che sarebbe meglio fosse da contatto a questo punto. Sorry, Ada, meglio te che me. « si. Priva il mago della magia, e forse è un fato peggiore della morte…ma magari la priverà anche della malattia finchè non si troverà una soluzione.» e si offrirebbe di cercarne notizie, ma tanto c`è Simon…che vada lui a toccare l`appestata.
00:18 28/5 James_Dashkov (Loggia|Domenica 27) Ogni cosa viene ascoltata e fatta propria come giusto che sia, conservandole come bagaglio conoscitivo. Annuendo di conseguenza quando il nome del tipo viene fuori, «Ottimo» sorridendo di rimando verso ERZI, « Avete già idea di quando parlare con lui? Così evitiamo di accavallarci, sempre perché immagino sia sospetto che lo vada a cercare così di punto in bianco e per puro spirito di altruismo» facendone ironia pura su questo. Alzando le mani, quando gli si fa presente di come sia sconsigliabile la sua idea, «Non ho detto di volerla mettere in pratica..» trattenendo un sorriso limpido e genuino come pochi in vita sua, «ma dovendo fare attenzione ad ogni cosa, rischiamo di perdere una marea di tempo inutile e prezioso» sentenzia, volgendo lo sguardo verso Simon quando viene preso in causa, « per quanto la cosa ormai riguardi l’intero mondo magico, è partito da qui, da noi» come a sottolineare che loro sono la priorità assoluta rispetto ad ogni cosa. «Se prelevaste uno dei cristalli da Ada mi sarebbe utile, almeno per aver modo di poter confrontare cose senza problemi di sorta» lo tiene presente nel caso, qualcuno volesse fargli questa gentile cortesia per intenderci. «Mmm è un problema se siete infetti e non lo sappiamo, non possiamo rischiare un contagio con un’intera scuola» perché la possibilità c’è eccome, «o vi prendete una pausa, ma in concomitanza sarebbe alquanto strano, o prendete precauzioni dovute e cerchiamo di limitare i danni» anche se non ha idea di come, ci deve pensare, «tipo qualcosa che possa schermarvi contro gli altri? Tipo barriera intorno a voi..» ma al momento non torna niente di utile che possa servire alla causa. Tornando al Magister quando riprende in ultimo i discorsi e palesando quel diario, «Certo che ci riserva sempre parecchie sorprese Dolohov» ironico anche in questo caso, « Un Atro Occludo?» riferendosi ad un preciso incantesimo, « ma mi meraviglierei fosse così semplice» visto a che punto sono. «Anche se mi aspetterei più un Phi Revelio da un personaggio simile» facendosi carico di elucubrazioni che però non tiene per se, ma anzi divulga ai presenti. La bacchetta che viene estratta dalla custodia legata alla cintola, alzandosi verso il tavolo, «ci conviene scoprirlo» perché non è il tipo che perde tempo a quanto pare, andando ad allungare le mani verso il quadernetto offerto dal Magister, puntando la bacchetta contro l’oggetto, concentrandosi quel che gli basta nell’immaginare le parole comparire dal nulla così come sono state fatte sparire magari, «Speciàlis Revèlio» pronunciando la formula con dovuta accortezza di accenti, potendo sperare solo che il tutto dia dei frutti, altrimenti pace.
00:27 28/5 Erzsebeth_Dalloway {27/05 – dopo cena | Eiwhaz} «Finora risulta essere ancora in stato di incoscienza.» Ada Dolohov non pervenuta, almeno al momento, quindi il no che muove col capo sta senza dubbio a significare che non ci hanno parlato. Che il nome di Sebastian causi pure tutti gli scompensi del caso, le interessa ancor meno di quanto le sia importato mettere scientemente a rischio la propria stessa vita per vagliare la natura del contagio. Che qualcuno urli al ricovero coatto per incapacità di intendere e volere, nulla lederà la capacità che possiede questa strega di sembrare una statua sotto piertotum locomotor, qualcuno che da troppi decenni ha votato la propria esistenza a un bene superiore e ormai non accenna neppure più a un brandello d’umana preoccupazione nell’essere così platealmente esposta al rischio. «Se la trasmissione fosse così semplice, capisci bene che anche rinchiudervi in una torre sarebbe inutile.» l’unica considerazione con cui risponde alla domanda che NIHE non ha posto a lei. Se non si trasmette per attivazione magica, sono già tutti infetti, e da loro possono già essersi infettate altre decine di persone e così via. Ok, che non batta ciglio anche se dentro quel gramo di castello ci sono persone a cui tiene parecchio è un po’ patologico, ma lasciamo stare per ora. «Miss Grames ha già prelevato dei campioni che potrebbero tornarti utili.» Si troverebbe a rispondere a JAMES nel caso in cui Verena –chissà perché?- non dovesse farlo in tempo utile. Dopo di che non le resta che agganciarsi di nuovo alle proprie elucubrazioni mentali, in quella spartizione di compiti che vede Simon oberato e lei libera di continuare a scervellarsi sulla natura del contagio finché Ada non si sveglia –ammesso che si svegli. Almeno fin quando il quaderno di Killian non viene posto alla loro attenzione. È immediato e involontario lo sporgersi in avanti della schiena, neanche avesse bisogno di raggiungere l’oggetto per prima. Tuttavia, è altrettanto immediato il suo frenarsi, ancorare le mani al bordo del tavolo e tenersi a debita distanza dall’oggetto. «Preferirei che qualunque informazione fosse lì dentro mi arrivasse all’infuori di questo Eiwhaz.» un piede, due scarpe, solita storia. In più solo l’implicita richiesta rivolta ai confratelli di darle una mano a ballonzolare sul margine del voto infrangibile.