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03/06/2018 16:35 | |
1°Riunione Della Loggia
1°Riunione della Loggia Domenica 18 febbraio, ore 22:00, sede della Loggia, sala riunioni
21 febbraio 2074 21:35
FATO
Quasi ogni mese i membri della Loggia si riuniscono in sede per discutere gli argomenti delle proprie ricerche e scoperte. Quest`oggi, è una riunione di routine, per l`esattezza il secondo Eiwhaz del `74, così Nicodemus l`ha proclamato dando il via alla serata circa un`ora prima. Anche se prima della riunione vera e propria, i membri hanno consumato tutti assieme un pasto e chiacchierato di quello che più preferivano, tanto per mettere tutti a proprio agio e farli sciogliere. Il pasto è stato giusto, non abbondante, ma estremamente ricercato, con pietanze straniere accompagnate da un assortimento di vini scelti. Si spera che nessun membro si sia ubriacato, ecco. La sala è calda e confortevole come al solito: la moquette rossa mette in risalto la bellezza dei mobili di legno scuro e lucido, rifiniti con ghirigori dorati. Le pareti e il soffitto molto alto sono ricoperti da pannelli di legno a cassettone. In alto, verso il soffitto, finestre magiche ad arco acuto inondano la sala con una piacevole luce dorata, tipica del tramonto. Un eterno tramonto che fa rilucere i decori ed il legno. L`enorme tavola ovale è stata sgombrata per magia dai resti del pasto e ora è adorna solo di qualche liquore e piccoli bicchieri squadrati di cristallo. Nicodemus siede ad un capo della tavola ovale, è una figura molto alta e dalle spalle molto larghe, un po` ricurve per via dell`età e del lavoro intellettuale che ha sempre svolto. I capelli corti e mossi hanno subìto una sbiancata pur senza essere del tutto bianchi. Indossa un`elegante veste da mago color borgogna con doppie maniche - una stretta e una che ricade larga a losanga - e decorazioni argentate lungo ogni bordo. Un classico, insomma. Megan Harley, il Secundus, non è presente alla riunione e, come detto dal Magister in persona, li raggiungerà più tardi. Ma non c`è motivo ora che tutti sono sazi e piacevolmente sciolti dall`alcol, di rimandare ancora la riunione. Il Magister si alza in piedi e questo gesto dovrebbe richiamare l`attenzione dei membri, perché è il segnale che le chiacchiere amichevoli siano finite per lasciare lo spazio alla riunione vera e propria. «Un nuovo anno, un nuovo obiettivo.»Scandisce Nicodemus, lo sguardo chiaro che si posa con convinzione su tutti quanti, membri vecchi e nuovi. «Se la scorsa riunione l`abbiamo utilizzata per tirare le somme del `73 e scegliere cosa abbandonare e cosa no, quest`oggi siamo qui per iniziare a dare un nuovo indirizzo al `74.» È questo il piccolo preambolo con il quale introduce la riunione. Un po` come l`ordine del giorno, insomma. «Quindi come di consueto, miei cari confratelli» Allarga le braccia, palmi rivolti verso gli altri in un gesto affettuoso, in un certo senso, «ora chiederò ad ognuno di voi quali sono le vostre mire per il nuovo anno, quali gli argomenti di interesse, quali quelli che ritenete troppo ardui per il lavoro del singolo.» E detto questo, torna a sedersi. Ogni membro sa che non ci sono turni e tutti sono liberi di intervenire. Ovviamente uno alla volta, a loro discrezione.
21 febbraio 2074 21:36
Cerchiamo di tenerci entro le 22:15 <3
21 febbraio 2074 21:39
rettifica: dato che la data si accavalla con quest già giocate, facciamo direttamente a questa sera. Se qualcuno ha problemi scriva in bacheca.
Nihe_Spooner (Eiwhaz- Salotto della Loggia) E’ un luogo in cui si sente decisamente a suo agio quello, pur essendo nei sotterranei di una chiesa babbana. Sarà la quantità di conoscenza magica enorme che pervade ogni anfratto dell’intera struttura, o sarà l’essere circondato dalla creme de la creme degli intellettualoidi magici (?), a renderlo così tranquillo e contento di essere lì.O forse, e dico forse, sarà quel buon alcool che gli riscalda dolcemente le membra, nonostante si sia ovviamente dato un contegno perchè non sono mica nei peggiori bar di caracas. Non è nemmeno brillo, ma vino e buon cibo possono fare miracoli per l’umore di un uomo. E le chiacchiere intellettuali che sta intrattenendo con Myron al suo fianco sono semplicemente un incentivo in più alla serata. «insomma, l’idea che vorresti portare avanti è…» è...niente spoiler, il suo leggero gesticolare è interrotto dal richiamo del magister che si alza, e attira la sua attenzione e il tavolo gli concede il silenzio che chiede. Si sistema meglio sulla comoda sedia, un bicchiere in mano con cui giocherella, la veste da mago verde scuro (è così rosso quel tappeto che deve tenere alti i colori della sua casata, questa sera) perfettamente in ordine, in contrasto con il viso pallido, ora voltato verso il magister che parla. Interviene dunque, solo quando ci sarà campo libero, dimostrando un’educazione che non sempre ha, una formalità che manca nelle riunioni con gli insegnanti dove si parla più che altro con i suoi amichetti delle tube di falloppio di Calliope e di come è possibile che ancora siano funzionanti. «le nostre menti in questo 2074 sembrano essere in fervore.» almeno, se parla di lui e di quell’altro lì di fianco «Alcuni progetti sono appena accennati, altri hanno più fondamento. Per quanto ci riguarda stavamo parlando dell’interesse nello studiare la possibilità di tracciare una persona che sia legata ad un luogo. Che si possa insomma localizzare una determinata persona anche senza che sia fatta una magia in sua presenza, se è stata in un luogo in precedenza. Altra possibile ricerca»che però maturavano in due..«è un incanto di difesa che possa migliorare il protego, e il fatto che non si possa rispondere agli attacchi quando si è sotto la cupola.» chiamiamola cupola, dai. «infine...è un progetto molto grande ed impegnativo, però. Che sicuramente richiederà molto tempo, studi e forza lavoro. Ed è..lo studio della forza dell’amore, per contrastare una maledizione senza perdono. E’ possibile, trascrivere questa cosa in altre forme? Utilizzarne il potere in modo più efficace? E’ possibile insomma, con l’applicazione del concetto, riuscire a difendersi da quell’incanto?» la speranza è l`ultima a morire, in fondo.
Damien_Jonsson ( Sala riunioni ) Damien si trova ad un paio di sedie di distanza rispetto a Nicodemus, affiancato da alcuni dei membri più anziani occupa la sua postazione con una posa rilassata, la schiena che aderisce all`imbottitura della spalliera, le gambe leggermente divaricate e il ginocchio sinistro piegato in modo tale che la caviglia che si intravede appena dal pantalone scuro trovi appoggio sulla gamba destra. Per il resto è una tunica blu a nascondere il fascio di nervi e la muscolatura fine d`un corpo che pur avendo superato la soglia del mezzo secolo risulta ancora agile. Il volto dell`uomo è una mappa che racconta una storia lunga una vita invece, dove rughe ancora non troppo marcate si confondono a lineamenti decisi e ad occhi incavati che animati di curiosità vagano per la stanza. Nonostante l`invito del magister lui non parla, non ancora almeno. Ma non dovrebbe essere una novità dopo più di trent`anni di appartenenza alla confraternita, questa sua predisposizione all`ascolto anche verso i più giovani. Con un gesto distratto della mano fa oscillare il contenuto del bicchiere ancora mezzo pieno, l`anello della confraternita è portato al dito medio della mano sinistra, ad affiancare la fede nuziale di recente apparizione. E` curioso di sentire ciò che gli altri hanno da dire.
Erzsebeth_Dalloway {21/02, h.22:00 | Sala riunioni} La pietra nera calzata all’indice della mano destra ben si sposa con l’organza scura che s’affastella in veli lungo la liscia gonna che arriva a carezzare il pavimento. Severo ma femminile il taglio dell’elegante veste che disegna con minuziosa cura la silouette della strega pur non esponendo un solo frammento di pelle oltre le mani curate e il volto cereo su cui gli anni continuano a dimenticarsi di scorrere. Non è certo il filo di trucco a conferire tanta giovinezza ai lineamenti affilati, né il poco vino degustato a patinare di rosato gli zigomi pronunciati poiché di quella donna, che siano amici o sconosciuti, tutti possono capire quanto poco margine sia disposta a lasciare a ciò che non rientra sotto il suo controllo. Neppure i capelli, un esempio su tutti, che s’arricciolano in morbide onde color del corallo fino a metà della schiena paiono liberi di muoversi senza il suo consenso, acconciati d’una compostezza irreale. Quanto irreale è, in effetti, scorgerle negli occhi una serenità che raramente indossa. Dalla conversazione brillante e la risata educata ma stranamente spontanea, è stata una commensale piacevole, meno schiva di quanto chi le siede accanto da anni in quelle riunioni sia abituato a trovarla. Con misura, ovviamente. Quando la riunione ha effettivamente inizio, non corre certo a prender parola per prima. D’altronde, e ciò fra quelle mura è risaputo, lei sta ancora portando avanti il progetto dell’anno precedente. Non reputa forse neppure necessario esporlo, almeno fin quando Nihe non lo porta alla luce. «Dallo studio che ho condotto nell’ultimo anno, è possibile fino ad un certo punto.» Il famoso incantesimo di studio di terzo livello che ha già portato in quella sala tempo addietro, è un argomento di conversazione che la trova sempre più che ben disposta a parlarne. «Continuano ad esistere dei limiti non solo semantici fra l’assolutezza dell’amore e la specificità del suo opposto, e questo rende complicato arrivare a una formula che sia efficace in più di un caso fortuito.» Insomma, ci sta lavorando, e ha talmente tanto materiale che potrebbe tenere una conferenza lunga quanto la quaresima. Tuttavia a mancare è l’ovvia conclusione che li invita ufficialmente a prender parte a quel lavoro, essendo rinomata per la sua preferenza a lavorare da sola. «Lieta se avete interesse ad aiutarmi in esperimenti che dirimano la questione.» Ecco. Come cavie, ad esempio. Il fatto che lo dica con un sorriso particolarmente gentile sulle labbra potrebbe essere rassicurante. O forse solo inquietante, fate voi.
James_Dashkov (Ore 22:00|Saletta della Loggia) Saranno arrivati insieme lui e Jason, senza però dare nell’occhio come di consuetudine quando si tratta di stare in società o, in questo caso, nel bel mezzo di una delle riunioni della Loggia. E adesso si ritrovano comodamente seduti all’interno della sala comune molto più illuminata rispetto a quello che è l’ingresso alla sede, raffinata nei gusti nell’esposizione del mobilio e dell’accostamento di tinte, provvista di una vasta tavola rotonda, divanetti e poltroncine di pelle scura, moquette rossa a terra e pareti ricoperte con una copertura di legno lucido, a "cassettoni" ormai conosciuta negli anni trascorsi al loro interno per le svariate riunioni e non. Indosso una veste da mago dalle trame di un blue oltreoceano e inserti in argento, con camicia bianca e panciotto in coordinato al resto, in un gusto semplice ma di tessuti raffinati e costosi che lo vestono. Monili ben pochi, sebbene sempre presenti: All’anulare sinistro quello che è l’anello di oro bianco sulla quale è incastonata una pietra ovale, liscia e nera che fa di lui uno dei membri della Loggia oltre che concedergli accesso alla sede stessa, a seguire l’anello sulla mano destra su cui fa sfoggio una pietra rossa. La bacchetta a riposare sul fianco nella sua custodia. Capelli sistemati in maniera maniacale e completamente sbarbato, sul naso un paio di occhiali da vista dalla montatura nera e squadrata a donargli un’aria intellettuale, dietro le cui lenti lo sguardo di ghiaccio scruta i presenti in maniera quieta sebbene penetrante. Si conoscono un po’ tutti, quindi non sarà facile capire che si tratta di consuetudine nel voler analizzare tutto e tutti. La postura dritta contro lo schienale del divano, in una consuetudine che si è consolidata negli anni trascorsi a Durmstrung e che non hanno lasciato spazio che a quel rigore e quello stampo quasi militare che si trascina dietro. Le gambe accavallate alla maniera maschile in grazia ed eleganza che risultano immancabili come suo solito. Movimenti fluidi saranno stati quelli che, dopo la lauta cena, lo hanno condotto lì con un bicchiere di bourbon tra la mancina, dando inizio a quella che è la riunione reale per cui tutti sono stati invitati a prendere parte. Ascolta il vociferare di Nicodemus, portando per un breve istante lo sguardo su Jason, ma per attimi davvero brevi, prima di tornare dal Magister. «Io personalmente ho deciso di iniziare l’anno inaugurando un possibile connubio tra Pozioni e Magia Nera» esordendo così, quando arriva il proprio turno per parlare. L’accento volutamente privo di strascichi della sua terra di origine, soprattutto dopo anni trascorsi in Inghilterra. «Mi spiego, mi piacerebbe studiare gli effetti che alcune branche della magia nera possono aversi se associate alle pozioni, studiate sul singolo e valutandone le reazione il tutto in virtù di queste intromissioni e manomissioni. E di conseguenza la possibilità di studiare un antidoto che non si basi tanto quanto sul concetto generale di ciò che è stato provocato, quanto espressamente creata ad hoc sul singolo, poiché non tutti rispondiamo al medesimo modo a determinate “invasioni”, catalogandole in base a fattori comuni più o meno riscontrabili»terminando lì, mentre è il bicchiere di bourbon che viene portato alle labbra nel mentre che gli altri finiscano di parlare.
Evelyn_McClair (Ore 22:00 | Saletta della Loggia) Ha saltato un paio di mesi la fu Taylor, delle riunioni della loggia, e le ci è voluto molto, moltissimo tempo per rassicurare il marito che non sarebbe successo nulla se lei fosse stata via un paio d’ore, e che la bambina sarebbe stata al sicuro con lui e l’elfa domestica. è infatti arrivata in ritardo, giusto in tempo per l’inizio della cena, e probabilmente dovrà scappare tra i primi a doversi congedare. Indossa un abito nero, di velluto, che le scende fino ai piedi, e una mantellina color del cielo stellato con i fori per le braccia, una palandrana incantata che riflette i movimenti della sfera celeste, muovendosi impercepibilmente, almeno al momento, fortunatamente non è quel periodo dell’anno in cui il cielo è solcato da piogge di meteore. é seduta su una delle eleganti poltroncine, i capelli legati in una cignon di treccioline, retta da qualche molletta, al collo pende un artiglio che regge una sfera, che replica lo stato di luna calante odierna, all’anulare sinistro una fede e un anello di fidanzamento, mentre sull’altra mano sul medio sfoggia l’anello della loggia. si umetta le labbra girando la testa in direzione di Nihe, e poi di nuovo sul magister annuendo con la testa. «Vorrei continuare le ricerche in ambito di mappe…» Schiarisce la voce, prendendo la parola dopo gli altri «La mappatura della possibiltà reale di legami magici, che possano essere di sangue, come possibilmente abbiamo visto quanto successo con i ragazzi tornati indietro nel tempo l’anno scorso, sia con fenomeni astronomici, che da sempre sono specchio degli avvenimenti magici in terra, ma anche sperimentare la sensibilità di alcuni nell`intercettare questa planimentria, e il perchè.» Si umetta le labbra, alternando lo sguardo dalla Dalloway, fino ad arrivare a James, ruotando appena la testa ascoltando anche le loro parole, portando alle labbra il calice in vetro, ovviamente pieno d`acqua, purtroppo.
Myron_Charleston {21/2|Loggia, tavolo} Magro, smunto e con la faccia più adatta a presenziare un funerale con quella mono espressività che madre natura ha deciso di donargli alla nascita. A rendere ancor più completa la visione che rimanda al resto dei presenti, un rallegrante abito nero da becchino magico, che nella sua semplicità di stoffe e assenza di ricami risulta troppo austero per uno della sua età. Non che sia risalti troppo all’occhio ora che è seduto al tavolo a intrattenere un fitto discorso con l’attuale docente di incantesimi di Hogwarts, così come non risalterà la presenza di una fedina, in oro e argento, all’anulare sinistro e l’anello della loggia, infilato al medio della mano destra, mente si muove pigramente in aria durante il dialoga con l’altro – sicuro come la morte, però, è che Spooner ha la prima fila per l’attenzione che sta dimostrando per il discorso in atto tra loro. Attenzione che non si spegne ma muta in qualcosa di più pacato quando è il Magister a richiederla, facendogli volgere lo sguardo nella sua direzione. C’è un leggero ghigno quando si parla della cupola « il totalum, se posso permettermi una precisazione » inserendosi con garbo – nemmeno tanto – nella pausa di Nihe « l’esperienza ha dimostrato questa… necessità, se così la vogliamo chiamare » sai quanti del suo anno hanno castato protego e poi si sono ammazzati con il rimbalzo interno, Magister? Purtroppo la gente non ci arriva a certe cose. E poi il grande boom finale, che gli riaccende quella scintilla mostrata all’altro Algiz, ma non aggiunge nulla a discorso limitandosi ad annuire finché non vi è l’intervento di Erzsebeth – ciao prof – che apre tutto un altro discorso « se crede che possa apportare nuovo in pulso i suoi studi » professoressa. Un po’ rude? Forse sì, ma scolta i progetti altrui al quale sembra essere solo di pura cortesia « è mia intenzione, prossimamente, incentrare i miei studi nel campo degli incantesimi curativi » inizia quindi « l’intenzione sarebbe di coadiuvare tali ricerche con le conoscenze di medimagia di chi considererà degno d’interesse il progetto » un piccolo cenno con il capo verso Verena, se mai vorrà aiutarlo « sulla stimolazione dei tessuti epidermici soggetti a vecchie cicatrizzazioni » una pausa per semplice ripresa di fiato « stimolando le cellule tramite magia, laddove non vi è stato possibile intervenire immediatamente cin tal senso » che brutta persona sarebbe se non spaziasse un po`, sennò?
FATO
Nicodemus, risedutosi comodamente, ascolta con la dovuta attenzione ogni membro, uno per uno, formulando solamente in alcuni casi un giudizio personale. Ad esempio all`intervento di Evelyn alza un sopracciglio annuendo un`unica volta in cenno di approvazione; «Credo che questa sia la prima volta che sento parlare di una ricerca di questo tipo, almeno in ambito inglese.» Poi verso James si limita ad un annuire comprensivo e incuriosito, così come anche verso Myron riguardo agli incantesimi curativi (mentre per chi si autoammazza col Protego non ci spreca tempo), mentre è verso Nihe e successivamente Erzsebeth che rivolge più parole. «È significativo come ogni secolo abbia il suo studioso che tenta di imbrigliare questa meravigliosa forza sconosciuta per sfruttarne i vantaggi.» E sorride, sebbene le parole potessero essere suonate un po` sarcastiche: non è così. «Gli studi e il risultato ottenuto dirante lo scorso anno sono stati molto interessanti.» Ed è un po` il suo modo di approvare pienamente quel continuare. «Se le può interessare, Erzsebeth, a metà novecento fu fatto qualche esperimento sfruttando un comunissimo incantesimo scudo contro una maledizione minore. Il risultato cambiava a seconda della persona che castava lo scudo e a seconda della situazione in cui veniva posta. Temo in effetti che la più grande difficoltà di questa antica magia sia il fatto che fluttua di persona in persona e di situazione in situazione.» Commenta non tanto per essere negativo quanto più per informare entrambi i maghi di quanto è già stato sperimentato e capito. «Non è come la determinazione di un mago, anch`essa elemento fondamentale, che la si può mantenere forte con il proprio pensiero.» Sì insomma, argomento arduo e sempre soggetto di dibattiti. Molto interessante da portare avanti tra le mura della Loggia. Solo una volta assicuratosi che tutti hanno posto le loro idee, Nicodemus si schiarisce un po` la gola per passare alla domanda di rito, che viene posta ogni anno a quel tavolo: «Vi siete imbattuti in qualche interessante leggenda che possa avere un fondo di verità da cui iniziare le ricerche?» Quello è sempre un ottimo modo per iniziare un percorso nel caso qualcuno (magari tra quelli nuovi che non si sono espressi) sia a corto di idee. «Per esempio tempo fa mi capitò per le mani un..» cosa non si saprà mai. In quel momento la porta si spalanca e Megan Harley, Secundus, irrompe nella sala senza tante cerimonie, di fretta. La capigliatura gonfia e striata di grigio è raccolta sulla nuca. Sotto alla veste da strega molto spiccia, aperta completamente sul davanti tanto da formare una sorta di palandrana nera che tocca fno terra, ci sono semplici abiti comodi, maglia e pantaloni. Ma quello che attirerà l`attenzione dei presenti è ciò che porta tra le mani: un gufo, o almeno quello che ne rimane. Lo posa sul tavolo raggiungendo lo scranno a lei riservato e tutti potranno notare che l`animale è morto. In alcuni punti le piume arruffate sono intrise di sangue. Nella zampa irrigidita, porta ancora una pergamena chiusa da un sigillo di ceralacca nera, a cui però manca tutto un pezzo come se fosse stato stracciato via da qualcosa. «Era diretto qui, l`ho trovato qua fuori. È stato attaccato.» La voce è composta ma seria. «Ho riconosciuto il sigillo. È di Dolohov.» A quel nome, Nicodemus raddrizza la testa e si fa visibilmente interessato, tuttavia allarmato per il modo in cui quel gufo è giunto. Recupera la pergamena, apre il sigillo, legge. Lunghi istanti di silenzio, dopodiché lascerà a Megan il messaggio e poi lo passerà agli altri confratelli. Lo scritto, frettoloso e disordinato per quanto la scrittura sia elegante, è leggibile solo a metà poiché al foglio è stata strappata tutta una parte.
21 febbraio 2074 23:08
Ho trovato quello che cercavo. Si tratta de /// Sono arrivato fino nel cuore del Perù per r /// credevo fosse affidabile, invece si /// Sono stato costretto a tornare di /// Purtroppo durante le mie ri /// mi sta consumando. Non ries /// mi mancano gli ingredienti necessari. La mia spe /// abbastanza a lungo da riuscirvi. M /// chi altri rivolgermi se non a voi: non permet /// Non sa del contagio, e quando lo s /// È senza scrupoli. Sono nelle vostr /// Mens Super Omnia. K. Dolohov
21 febbraio 2074 23:10
Ogni volta che ci sono le /// considerate che il foglio sia strappato e le parole successiive vanno a capo. In pratica avete metà pergamena. "Mens Super Omnia" è il motto della Loggia, l`ho aggiunto da poco.
23:40 21/2 Myron_Charleston {21/2|Loggia, tavolo} Non c’è tempo per il resto se il Secundus irrompe così nella sala portando un messaggio del genere. Se rimane interdetto si può notare solo da come lascia che lo sguardo dalla Harley ad Hale, con un sopracciglio che si inarca nel vedere le condizioni in cui è arrivato il gufo in questione. E con la lettera tra le mani che cosa può fare se non trarre, in silenzio, le poche informazioni che il messaggio a metà lascia intendere? Lo sguardo leggermente affilato nel rileggere le poche righe prima di passarlo al prossimo – o riconsegnarlo, in caso, alla Harley. Conosce Dolohov? Probabilmente no ma può tranquillamente dedurre che è – era? – parte della Loggia ed era in missione. Sapeva che era andato a fare in Perù? Nemmeno, naturalmente. Ha le informazioni necessarie per capire a chi ha chiesto aiuto, chi lo ha tradito, cosa ha contagiato entrambi? Certo che no. Può anche solo lontanamente immaginare da cosa possa dipendere e il contagio e che effetti specifici ha sul corpo dell’infetto? L’ennesimo no della serata. A ben vedere non può nemmeno determinare se era rivolto al Magister o al Secundus. Quindi? Quindi resta in silenzio, ascoltando chi lo circonda, tra le loro supposizioni e, eventualmente, richiesta di delucidazioni in merito, qual ora se lo possano permettere. Lui, primo livello della loggia, attende le decisioni sul da farsi del Magister.
23:47 21/2 Nihe_Spooner (Eiwhaz- Salotto della Loggia) Annuisce, sia alle parole di ERZI, sia a quelle di MYRON per confermare che magari non come cavie, ma per dare una mano sono sempre disponibili, e poi pure al magister quando da la sua opinizione e conoscenza sull’argomento. «si, non è facile. Ma se le maledizioni senza perdono si basano sul provare un odio abbastanza forte da voler uccidere l’avversario, in teoria sarà anche possibile fare lo stesso con un altro sentimento. Anche se è un sentimento meno…» reale? «facile da capire. Più difficile se, come ne parla Erzsebeth nelle sue ricerche, è un sentimento che deve essere per forza pure e disinteressato per poter essere usato.» va bene, delle teorie parleranno dopo magari, ora occhi di nuovo sul magister a sentir parlare di leggende e miti, pronto ad esporre quel che hanno trovato loro...se non fosse che tutta la riunione viene interrotta da qualcosa di decisamente fuori programma. «che…» tutte le domande che affollano la sua mente nel momento dell’arrivo della seconda in carica, vengono presto zittite da quell’animale morto, attaccato da cosa e per chissà quale motivo. Cosa non dovevano leggere. La lettera per lui che non sa di cosa si occupasse Dolohov è un po’ inutile. «Magister, di che si tratta? che ricerche faceva, in Perù?» la prima domanda che sorge sponanea, nonostante è qualcosa di a quanto pare segreto. Prima che si renda conto che questo qui probabilmente è da qualche parte in punto di morte. Allora è nelle loro mani no? Divulghiamo qualche fatto, su. «il contagio…? Di qualsiasi cosa si tratti, dovremmo forse andare a controllare quel che possiamo fare.» e a ficcanasare in questa ricerca misteriosa, oltre che a mettersi contro chiunque non abbia a quanto pare scrupoli. Che sia sempre parte della famigliola felice di Dolohov? «perchè attaccare il gufo? Per non farci giungere notizie?»
23:57 21/2 Damien_Jonsson ( Sala riunioni ) E` uno sguardo attento e intenso quello che si posa su ogni confratello nel momento in cui viene presa parola. Erzsebeth e Myron tra tutti sono forse quelli che potranno sentirsi maggiormente lo sguardo di Damien addosso, mentre il Giudice si decide a parlare solo dopo che in molti lo hanno già fatto « Nicodemus conosci la mia ossessione. » il sorriso sghembo che si delinea sul volto del giudice lo spoglia di qualche decina d`anni per un istante, nel momento in cui quel che sembra divertimento va ad affacciarsi oltre la maschera di studiata compostezza « La pietra filosofale. » quelle parole gli accarezzano il palato lentamente « Vorrei approfondire le ricerche legate al suo triplo potere, Flamel riuscì a ricavarne l`Elisir di Lunga vita, ma letture più antiche parlano anche del dono dell`onniscienza » vi è forse qualcosa di più invitante per un Corvonero? « e della sua proprietà di trasformare in oro i metalli vili. » la mano abbandona il bicchiere, senza lo abbia mai portato alle labbra e la postura del mago si irrigidisce nel voltarsi verso l`ingresso della sala del Secundus. Sono momento di aspettativa e tensione quelli che seguono, la vista dell`animale morto non sembra suscitare particolare impressione in Damien sebbene lo sguardo del giudice rimanga fisso a lungo su di esso prima di spostarsi sul Magister e poi sulla pergamena che arriva anche tra le sue mani nodose. La legge in silenzio, passandola al suo vicino prima di spostare lo sguardo chiarissimo su Nihe che formula tutte domande legittime sulla questione « Chi sapeva Dolohov fosse in Perù? » lui, più abituato ai processi, pensa già ai sospetti.
23:59 21/2 Erzsebeth_Dalloway {21/02, h.22:00 | Sala riunioni} Di poche parole quando si scende sul professionale, non espone nuovamente i punti su cui ha regolarmente aggiornato la confraternita, limitandosi ad accettare con un cenno d’assenso del capo la somma che ne trae Nihe. Lo sguardo torna quindi sul Magister, a prender nota dell’informazione che lui le concede ma, ancor più, a concordare con l’ultima riflessione dello stesso. «Niente di più e niente di meno.»Annuisce con garbo alle sue parole. La relatività del sentimento, del contesto et similia è esattamente il cavillo sul quale s’è bloccata la sua ricerca, e in quella sala non ne ha mai fatto mistero. «Un parere esterno non può certo nuocere.» Conferma quindi in direzione di Myron, lo sguardo che da lui si sposta nuovamente a Nihe per includerlo in tale consulto. Del resto discuteranno poi in separata sede. Prende qualche parco sorso dal bicchiere che stringe solo con la punta dei polpastrelli di pollice e indice, ascoltando con quieto interesse le proposte degli altri. E, a dirla tutta, non si scompone poi tanto neppure quando Megan irrompe assai poco formalmente nella riunione. Prima che sul volto della donna, gli occhi pallidi vanno per deformazione professionale ad inquadrare il fu gufo che reca in braccio. E attende silenziosa il proprio turno di poter leggere il messaggio, nonché il tempo che riserva alle proprie riflessioni, prima di aprir bocca: «Se vogliamo nutrire qualche speranza che il padrone abbia una sorte più rosea del suo messaggero, sarebbe forse opportuno provare a raggiungerlo.» Senza far menzione alla ricerca dell’uomo né ad altri dettagli che possano chiarire se la conosce o meno. Che la sua prima iniziativa sia proporre un intervento diretto, d’altronde, non è così impensabile dato il suo lavoro.
22 febbraio 2074 00:09
FATO
Giustamente un po` tutti si chiedono chi diavolo sia questo Dolohov e quale fosse la sua missione. Megan lancia uno sguardo di attesa altrettanto perplesso verso il Magister e poi è lo stesso Nicodemus che prende un sospiro e si rivolge ai confratelli. «C`è solo un K. Dolohov in grado di indirizzare un gufo alla nostra sede, pertanto per quanto assurdo e impossibile..» piccola pausa riflessiva, un paio di istanti solamente, «per quanto assurdo e impossibile devo ritenere che si tratti di quello stesso Dolohov» Sì, ma chi è?! «È stato un membro della Loggia, Albo di Mannaz. Vi è entrato verso gli anni 80 del secolo scorso mi pare.. e credo che allora avesse sui 30 anni. È sempre stato... originale, ma da quanto ricordo col tempo aveva proprio perso qualche venerdì. Poi nel `35 sparì. Probabilmente perché ricercato dal Ministero per crimini legati alle Arti Oscure.» Non scende nei dettagli, anche perché c`è una cosa che lo disturba: «...Se fosse davvero lui, ora avrebbe qualcosa come 120 anni.» Non che i maghi non ci arrivino, eh. Ma fa sempre strano ricevere pennuti morti e lettere inquietanti da un Mago Oscuro matto di 120 anni, sì. Lo sguardo chiaro risponde prontamente alle domande di Nihe ancora prima che lo facciano le parole. «Non ne ho notizie da quando è sparito. Nessuno di quelli che conosco, ne ha avute. Quindi non ho la minima idea di cosa stesse cercando in Perù..» sospira confuso rispondendo così anche a Damien verso il quale rivolge un cenno di assenso. «...E sicuramente questa mancanza di informazioni e lo stato attuale delle cose potrebbero autorizzarci ad ignorare la missiva e tutta la faccenda.» Sguardo che si disperde sui confratelli, uno alla volta, velocemente. «..Anche se non è proprio nello spirito della Loggia e delle persone che ne fanno parte. Non di tutte, almeno. Dico bene?» E sa per certo che riceverà più di una risposta affermativa. Si versa un goccio di liquore, rigirandolo qualche istante nel bicchiere di cristallo, continuando con un semplice «Ci converrà tenere gli occhi aperti.» Che è in effetti tutto quello che al momento possono permettersi di fare. «Consulterò i vecchi registri» quelli dei membri della Loggia, «cercherò di risalire a date certe, magari ad un domicilio. Chiederò a vecchie conoscenze di tenere gli occhi aperti per il volto noto, anche se dopo tutti questi anni potrebbe avere qualsiasi aspetto.» Difficile rintracciare un mago che l`ultima volta che hai visto aveva si e no la metà degli anni che ha ora. «Se qualcuno nel frattempo si ritrova qualcosa tra le mani, aggiorniamoci.» Uno sguardo viene per forza di cose indirizzato ad Erzsebeth, dato il suo lavoro. «Se riesci a scoprire qualche informazione aggiuntiva, potrebbe essere utile.» È l`appello che le rivolge. «E nel frattempo..» verso tutti gli altri, «non c`è motivo per non andare avanti con le vostre ricerche.» E niente, sorseggia il liquore, probabilmente continueranno un po` le congetture anche se il grosso è già venuto fuori.
22 febbraio 2074 00:10
Mi sa che come prima volta ci accontentiamo di 2 turni xDD Comunque se qualcuno vuole fare l`uscita resto ancora un po` per leggere.
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03/06/2018 16:38 | |
2° Riunione Della Loggia
2° Riunione Della Loggia Sede della Loggia dell`Unicorno Nero, dopo cena.
30 marzo 2074 20:56
Fato
È stato ad inizio settimana che gli anelli della Loggia si sono scaldati rilevando così a contatto con la pelle di ognuno dei membri, un aggiornamento da parte del Magister. Una data, apparsa per pochi minuti nelle venature stesse della gemma nera. La data di oggi. È così che generalmente vengono annunciate le riunioni. Generalmente con più avviso, pertanto stasera magari non potranno esserci tutti. Tuttavia quel silenzioso messaggio portava con sé il sentore di fretta, a maggior ragione per il fatto che l`orario dell`incontro è stato fissato per il dopo cena saltando il consueto pasto per scaldare l`atmosfera e approfondire i legami tra i membri. Quando gli invitati fanno il loro ingresso, la sala degli incontri li accoglie calda e lucida come sempre, con i legni anticati e le alte pareti abbellite da colonne portanti. La luce è sempre quella dorata e perpetua che scende giù dalle finestre eleganti in alto, come fossero all`interno di una cattedrale. Librerie e scaffali, poltrone e tavolini, e poi la tavola ovale, con uno scranno per ogni membro, e con una buona scelta di liquori e vini per concedere a quella chiacchierata il giusto ritmo e il giusto sapore. C`è qualcosa di voluminoso al centro del tavolo, per ora coperto con un panno blu notte. Nicodemus, il Magister, attende ordine e silenzio restando in piedi, mani poggiate sul piano del tavolo e scranno appena scostato, dietro di lui. Lo sguardo nero, attento, saluta con movimenti impercettibili ogni membro che arriva. Megan Harley siede composta alla sua destra, attendendo come lui e lasciandosi andare a qualche sorriso di benvenuto in più. Entrambi comunque hanno quell`aria insondabile di chi sembra avere sotto controllo tutto quanto. «Benvenuti» inizia il Magister dopo che sembrano essersi accomodati abbastanza membri, «A questo Eiwhaz che, confido, ognuno di voi sa essere straordinario.» Non programmato, non atteso. La giusta pausa di silenzio, lo sguardo vigile, «Come sapete, ormai un mese fa è giunto proprio a questo tavolo un messaggio inatteso e parecchio misterioso.» Tutti ormai dovrebbero essere al corrente di cosa sia successo. «Ora, a distanza di un mese, abbiamo qualche informazione in più.» Stacca le mani nodose dal ripiano del tavolo per porgerle in avanti, come un invito, una col palmo aperto rivolta verso Jason Hollowdale e l`altra in maniera uguale verso Erzsebeth Dalloway. Anche lo sguardo si alterna dall`uno all`altra. «Lascio la parola ai nostri amici che potranno aggiornarvi con più precisione.» E detto questo, si siede al suo posto lasciando che siano i partecipanti alla riunione a portare avanti l`argomento.
30 marzo 2074 20:56
Turni: Jason, Erzsebeth, poi gli altri
21:30 30/3 Jason_Hollowdale ( Dopo cena | Sede Loggia dell`Unicorno) L`urgenza e tempestività con la quale ha sentito sulla pelle la chiamata calda dell`anello, non era per nulla inaspettata. Non eccessiva a motivo della cicatrice madreperlacea che rende insensibile in parte l`anulare, comunque presente e che ha trovato piena risposta. Per certo avrà comunicato preventivamente anche a James ogni cosa, non riservandogli alcun tipo di attesa per nutrirsi delle informazioni recentemente apprese al Ministero. Solitario, come sempre, il suo manifestarsi tramite smaterializzazione fuori dalla struttura incantata; conoscendo la mania della perfezione e dell`anticipo dell`altro avrà lasciato che si portasse per primo alla Sede, seguendolo una decina di minuti dopo. La sua figura s`è presentata come sempre da sola, anticipando il carattere e il savoir-faire che incarna con maestria. Varcato l`ingresso e all`intercettare Allen ha sostato nei pressi del nipote, concedendo al consanguineo una rapida manifestazione di confidenza. Una mano su un fianco, leggera. Il posarsi casto di un saluto di labbra sulla fronte altrui, poco sopra una tempia dal fare signorile e dalla fluidità antica. Approvazione. Quest`ultimo sarà stato invitato dal proprio Mentore a prendere posto accanto a lui al tavolo ovale, se tradizione di Loggia permette. Di fumo e ombre i movimenti suoi, al solito, enfatizzati stasera dagli abiti da mago che come sempre nel suo caso ricordano un vestiario pregiato della moda cento europea ottocentesca. Nessuno svolazzamento di mantelli ampi e quant`altro, i tessuti in parte rigidi tra giacca e pantaloni, capaci di segnare le spalle ampie, la vita sottile e stringere il collo in parte in un colletto sostenuto. Tutto nero. Bordature, risvolti, bottoni, fibbie e quant`altro, in argento brunito. Bacchetta nel fodero appeso alla cintura. Il mantello dalle lunghezze asimmetriche è stato spostato lungo le spalle. Incantato nella trama, vortica in volute di fumo scuro e nebbia, non eccessivo. Lascia che il Magister parli, e mentre questi lo fa, le hazel scivolano lungo la figura della Harley. Distaccate ma attente. Il panno che copre un qualcosa di voluminoso al centro del tavolo è stato divorato per lunghi momenti prima che Nicodemus iniziasse a parlare. Per il resto, lascia che quella spiegazione avvenga e in secondo luogo, quando gli viene concessa, prende parola. « Abbiamo ricevuto una visita nella sezione di Cooperazione al Ministero da parte di una ministeriale francese che portava con se personalmente informazioni cartacee e notizie. Ci ha messi al corrente che un ministeriale francese ha confessato di aver aiutato con successo a far rimpatriare in Inghilterra un ricercato mago inglese alla fine di questo febbraio passato. Trattasi di Killian Dolohov » pausa. Guarda tutti e nessuno dei suoi confratelli, riprende dopo pochi attimi « Ha riportato la trascrizione dell`interrogatorio di questo mago complice francese, un certo Lacombe, che afferma di aver saputo la portata dei crimini di Dolohov ma non averli ricondotti al suo essere un Mago Oscuro » il tono non cambia, esplicativo. « Nel cartaceo che ha consegnato la ministeriale, sono presenti un identikit, alcune affermazioni che suppongono Killian fosse sostenuto da altri complici, poche cose che lo riguardano. Consci del fatto espresso dalla donna che il Ministero francese non intende collaborare oltre con quello inglese, abbiamo rimandato ovviamente il caso segnalato al Dipartimento Auror. » un cenno della mano, composto, indica Erszebeth con discrezione, lasciando così dopo quella piccola premessa parola alla strega.
21:49 30/3 Erzsebeth_Dalloway {Sede della Loggia | oggi dopo cena} E d’oro rilucono anche le impunture del broccato su fondo nero che vestono della consueta altera eleganza la strega che le indossa, il colletto alto e le maniche strette lunghe fin oltre i polsi ad aggiungere severità a chi non ne ha mai difettato. Davanti a lei sul tavolo un bicchiere di liquore toccato lo stretto indispensabile, sia dalle dita che dalle labbra, per non peccare d’ingratitudine ma, al contempo, non favorire realmente. Piuttosto le mani rimangono poggiate l’una nell’altra, l’anello che li ha chiamati a raccolta che brilla sull’indice destro, gli avambracci poggiati a mala pena sul legno della tavola cui siede. Rimane in composto silenzio, forse anche perché il recente incontro con Jason al Ministero le ha lasciato ben pochi dubbi sulla natura della riunione straordinaria. Ed è in effetti su Jason che le iridi insature si spostano quando il Magister l’interpella direttamente, riascoltando il resoconto dell’austriaco al quale rivolge un cortese cenno del capo quando le vien ceduta la parola. «E il dipartimento ne ha preso carico, quindi spero comprenderete che d’ora in avanti potrebbero esserci informazioni che non sono autorizzata a condividere.» Doverosa premessa che indirizza a Nicodemus, come se fosse realmente necessario chiarire quale sarebbe la sua etica professionale nel caso di indagine in corso. Ciò non significa però che non abbia qualcosa da dire e che possa farlo senza infrangere alcuna regola. «Dai nostri archivi non risultano troppe informazioni su Killian Dolohov. Sessant’anni circa, carriera scolastica incompleta per ragioni ignote, opzionante particolarmente dotato formatosi alla St. Clouny, imparentato con il Dolohov più tristemente celebre alla nostra storia ma, apparentemente, non implicato in nulla che avesse a che fare con la terza guerra magica.» Didascalica quanto solo un Auror saprebbe essere. «Basso profilo finché nel ’35 un’indagine del nostro dipartimento non lo ha collegato a una nutrita serie di omicidi fra i babbani.» Una breve pausa, il rapido schiarirsi della voce, poi prosegue. «Morte per dissanguamento. Ogni vittima è stata appesa a testa in giù e sgozzata. Ciò che sembrava interessargli era raccogliere il sangue delle sue vittime, anche se sarebbe meglio definirle cavie, dato che su tutti i corpi sono stati ritrovati tracciati aritmantici e rune riconducibili a un rituale che stava sperimentando. All’atto pratico, sembra che stesse tentando di instaurare un legame fra il sangue delle sue vittime e la vita stessa, di instillargli quindi delle proprietà magiche.» Abbiamo finito coi dettagli raccapriccianti sciorinati come una chiacchierata sull’umidità della Scozia? Sì, grazie. «Il caso è rimasto insoluto, poiché Dolohov è riuscito a far perdere le sue tracce prima che il dipartimento lo rintracciasse, e non vi sono state altre sue notizie fino ad ora.» Questo è quanto.
22:19 30/3 Nihe_Spooner (L.U.N. sera) Il nome è da esclusiva discoteca gay, ma il vestiario della maggiorparte dei suoi commilitoni questa sera suggerisce più un ambiente da club gotico e ispirato ai vampiri, come il fu Transilvania. Veste di nero anche quest’alltro signorino, la veste da mago elegante completata da un mantello appoggiato su una spalla sola, una catenella con due serpenti ad adornarlo e tenerlo al suo posto. Il contrasto con la pelle pallida è forse studiato nei minimi dettagli come la posizione di ogni ricciolo su quella testa, e l’aspetto generale fa quasi supporre che dentro quel bicchiere appoggiato davanti a sè sul tavolo ci sia del sangue, e non un buon whisky incendiario. Scappato alle grinfie del castello che l’ha tenuto occupato e rinchiuso per la maggior parte del mese appena trascorso, eccolo lì pronto a rispondere al richiamo del suo anello, con elegante puntualità. E ora si gode la compagnia, la sedia comoda, il buon liquore e...la vista di quel manto che copre chissà quale oggetto che lo incuriosisce come non mai. Lo osserva come se sperasse nell’improvvisa evoluzione del gene della vista perchè diventi a raggi x, permettendogli di scoprire cosa sia custodito lì sotto. Ma è bravo a fingere di non esserne mai stato interessato quando il Magister prende la parola, nonostante le loro fila decimate questa sera per colpa della chiamata speciale. E se si è già presentato con una punta di curiosità sospettando quale fosse l’argomento trattato, ascolta con quella che si può dire solo avidità quando chi ha potuto scoprire qualcosa condivide con il gruppo in questa bella riunione di investigatori anonimi. «quindi queste ricerche sul sangue, per cui ha sacrificato quei babbani..» non una goccia di dispiacere nella sua voce «potrebbero essere quelle di cui parlava nel messaggio incompleto che abbiamo ricevuto? Qualsiasi cosa cercasse di fare, l’ha portata a termine all’estero? Ma qualcosa gli si è ritorto contro? O meglio quel qualcuno di cui parlava?» un mano sottile che va a prendersi il mento, nella tipica posa riflessiva. «beh, è compensibile perchè abbia chiesto aiuto alla Loggia piuttosto che alle autorità. E ora è di nuovo qui? Aspettate, 60 anni? Ora? Non si era detto che sarebbe stato troppo vecchio per essere proprio Killian Dolohov il giorno che è giunto il messaggio? Se poi si parla di cose successe nel ‘35….» guardando i compagni che hanno appena dato loro le informazioni ulteriori.
22:28 30/3 Verena_Graeme (Sede della Loggia dell`Unicorno Nero, dopo cena | 30.03.74) Stava visitando un nuovo degente del nosocomio nel momento in cui – ad inizio settimana - l`anello che porta all`anulare della mano destra ha cominciato a scaldarsi, segno che Nicodemus li chiamava a raccolta. L`urgenza della chiamata le ha fatto inarcare le sopracciglia, ma nulla di più. Almeno nulla che altri potessero notare. Ed è quindi subito dopo la cena leggera consumata a casa sua che fa il suo ingresso, con la puntualità che la contraddistingue, nella Sala dell`Eiwhaz alla sede della Loggia dell`Unicorno Nero. E` un abito da strega sobrio quello che indossa per l`occasione, composto da una gonna di colore blu notte e da una giaccia corta a maniche lunghe dello stesso colore e decorata con dei piccoli bottoncini in argento che fanno da chiusura. Sotto la giaccia, indossa un maglioncino bianco aderente con collo appena alto. Ai piedi un paiodi stivaletti con tacco in stile primi anni del novecento. Appena entrata saluta con un cenno del capo il Magister Nicodemus e il Secundus, Megan, alla quale dedica anche un sorriso. Sisiede poi su uno degli scranni intorno al tavolo, ingorando i vini e i liquori che vi sono poggiati sopra. Non dovrebbe essere un segreto per gli altri membri il suo essere astemia. Ascoltaildiscorso di Nicodemus con attenzione. Lei non c`era alla riunione precedente, quando era arrivato quel gufo. Ma suo padre Bryan sì, e le aveva raccontato tutto, è quindi interessata a sapere a che punto le ricerche siano arrivate. E` per questo quindi che, non appena Nicodemus finisce di parlare, rivolge la sua attenzione ai Erzsebeth e Jason, per gli aggiornamenti del caso. Ascolta il resoconto dell`uomo senza battere ciglio e annuendo al termine, senza domande da fare. Non la stupisce che il Ministero francese si sia rifiutato dicollaborareoltre. ma quando a parlare è Erzsebeth deve ringraziare la sua preparazione da Medimaga, se non ha reazioni alla sua descrizione raccapricciante. Ma anche qui annuisce al termine del discorso. L`intervento di Spooner attira la sua attenzione «In effetti il discorso di Nihe,fila. Non è coerente con l`età che dovrebbe avere. Potrebbe essere qualcuno che si spaccia per lui? Ma nel caso... come sarebbe venutoa sapere della Loggia?»
Ringrazia con un cenno del capo i due che hanno esposto con precisione encomiabile tutti i nuovi fatti per poi ascoltare i dubbi legittimissimi degli altri presenti e lasciare nuovamente che sia Erzsebeth a chiarirglieli se vuole, anche perché la Auror è quella meglio informata su questa materia. Ma Nicodemus si fa avanti prendendo nuovamente parola subito dopo esaurito l`argomento `età`. «Da quel che mi ricordo di Dolohov, aveva un debole per la Pietra Filosofale di Flamel. Aveva letto tutto a riguardo, recuperato appunti segreti e dimenticati, pagato con ogni risparmio qualsiasi informazione. Conoscendo ora i dettagli sul suo operato, non escludo che fosse il suo tentativo di sintetizzare in qualche modo un duplicato di tale pietra.» E, vista l`incongruenza con l`età, probabilmente questa teoria sembrerà molto più di una sola supposizione alle orecchie della Loggia. Megan si sporge per chiedere qualcosa sottovoce al Magister che annuisce brevemente. «C`è dell`altro» aggiunge la donna, facendo evanescere con un tocco di bacchetta la stoffa blu che nascondeva... un pensatoio in pietra. Dentro di esso, un liquido nebuloso vortica, pronto per essere consultato. «Qualche giorno fa» riprende Nicodemus, «mi è arrivato un pacchetto contenente questo messaggio da una vecchia conoscenza.» Invita quindi i presenti a farsi avanti ed esaminare il ricordo. Forse non riusciranno a farlo tutti assieme, forse qualcuno non avrà voglia di farlo. Comunque il Magister dà ai colleghi tutto il tempo necessario per esaminare il ricordo contenuto.
30 marzo 2074 22:38
In pochi istanti l`elegante sala viene sostituita da un vicolo di scarsa raffinatezza, buio e martellato da un`incessante pioggia. Sono pochi i particolari che si distinguono. Due figure. Una, quella di una donna sui 50 anni, vestiti comodi e arrangiati, una grossa coda di capelli ricciolini sulla nuca, tratti gradevoli ma tesi; l`altra coperta e nascosta da uno spesso mantello che ne nasconde il volto. Solo le mani nodose, scure e maschili sono visibili nel ricordo. Stringono gli avambracci della donna, la strattonano appena. «Devi credermi! Ho poco tempo, non posso fidarmi di nessuno!» La voce vecchia e stanca sembra delirante e la donna cerca di allontanarsi dalla presa dell`altro, una smorfia indecifrabile in faccia. «Ti dico che è impossibile! Killian è morto!» Gli risponde arrabbiata, liberandosi finalmente dalla presa ed estraendo la bacchetta. La punta brilla andando a donare a quella scena lugubre una tenue luce che sembra accentuare solo i tratti più inquietanti. «Ti dico che sono io! Ruby, devi credermi!» A queste parole la donna sembra rimanere colpita, anche se sempre in allarme. «....E allora perché non mi mostri il tuo volto.» La punta della bacchetta in effetti non riesce ad illuminare il viso dell`uomo, che sembra nascosto da un cappuccio esagerato e sembra titubare, come se stesse per decidere di rivelarsi. Poi qualcosa di indefinito lo spinge a voltarsi di scatto verso una direzione. «N-non ora. Ti darò appuntamento. Ti dirò tutto. LUI non deve raggiungermi.» «Lui ch-» CRACK! La donna non ha neanche il tempo di completare la domanda che la figura incappucciata si smaterializza via in fretta e furia, lasciando la donna sola nel vicolo. Sconcertata e piena di domande. Ma ecco che qualcosa sul suolo attira la sua attenzione. Si acciglia, si china per raccoglierla... e il ricordo finisce.
30 marzo 2074 22:39
Turni liberi, ma cerchiamo di essere più celeri! Over: 23:15
23:00 30/3 Nihe_Spooner (L.U.N. sera) «Oppure qualsiasi cosa fosse quel che stava cercando di fare, gli ha allungato la vita considerevolmente. La stessa cosa che a quanto pare minaccia adesso di farla terminare anzi tempo.» risponde a VERENA sempre perso in chissà quali elucubrazioni. Non fanno poi che essere alimentate dalle parole del Magister che parla della pietra filosofale, catturando ancora di più probabilmente l’attenzione e la curiosità di tutta la sala. Lui compreso ovviamente, e se avesse le orecchie di qualche animale al posto delle sue immobili nascoste dai ricci, sarebbero scattate sull’attenti in un istante. «con il sangue di babbani…?» una domanda che esterna ma per cui non si aspetta risposta che nessuno può dargli al momento, con le conoscenze che tutti hanno. E’ tra i primi che si avvicina per vivere il ricordo, che come tutto quello che succede qui dentro da un mese a questa parte lo lascia con più domande che spiegazioni. Si riprende appena un attimo appena ne esce, riabituandosi ai dintorni cambiati così repentinamente quando il ricordo si interrompe e deve anche trattenere un’imprecazione seccata quando il ricordo taglia proprio la parte interessante. «interrotto sul più bello, mh?» cosa sarà stato trovato per terra? Meglio prima concentrarsi sulle cose che è più facile conoscere. «questa vecchia conoscenza è la donna? Di chi si tratta?» per l’ennesima volta spostando l’attenzione sul magister. «Se quello è il vero Dolohov, e parrebbe di si se era disposto a scoprirsi per farsi riconoscere dalla sua interlocutrice, allora chiunque lo voglia trovare è decisamente più vicino di quanto non siamo noi. Qualche modo in cui potremmo contattare e parlare con questa Ruby? Accompagnarla magari a questo appuntamento?» non si sta offrendo come accompagnatore galante per una volta.
23:07 30/3 Jason_Hollowdale ( Dopo cena | Sede Loggia dell`Unicorno) Ha ceduto, dunque, la parola alla Dalloway e a quel che è stato pescato dagli archivi Auror come informazioni e che lei esprime, presta la più che assoluta attenzione. Non osserva lei, per inciso, ma quelle chiare di cielo bastarde e impure di sole si spostano qui e lì sui vari membri presenti. Lasciando che la memoria uditiva e l`udito stesso colgano quanto viene detto, cercando negli altri chissà quale sorta di espressioni e reazioni a quanto viene comunicato e riportato dai due Ministeriali. Prima lui, poi Erzsebeth. Poi ascolta anche gli altri, Nihe e Verena. Ci sono accenni minimi del capo da parte dell`austriaco, su quali punti è indifferente. Sono accompagnamenti ai loro pensieri e domande esternate. Fa un po` di mente locale, poi prende parola quando viene il suo turno di esprimersi « Lacombe conobbe Dolohov in quanto Killian fu suo professore alla St. Clouny » le dita tamburellano pigramente sul mento, delicate come battiti d`ala di farfalla. « Può essere che eventuali complici, Dolohov li possa aver arruolati tra le fila dei suoi studenti. Si potrebbe pensare di fare un salto all`accademia e vedere se conservano ancora qualcosa di quel tempo. Vecchi registri, un qualche club extra tenuto dal Mago Oscuro. Cose così. » lo dice ma in effetti sta parlando e riflettendo a voce alta nello stesso momento. Per poi tacere e sollevare le hazel su Nicodemus quando prende parola, parlando della ricerca della Filosofale e inutile dire che lo sguardo si assottigli sul Magister. La schiena si scosta dallo schienale, si fa dritta e la posizione più protesa verso il maggiore di tutti loro. Si trova di riflesso concorde sulla questione età anche solo con quel concetto di lunga vita davanti. Silenzioso sempre mentre ascolta Megan parlare, esporre il pensatoio. Per il resto ben diciamo che Jason aspetterà il suo turno per calarsi anche lui in quel ricordo, salvo riprendere il proprio posto una volta riemerso, la testa che un minimo viene scrollata per levarsi sensazioni varie di dosso. Acquisita conoscenza di quanto avvenuto, riprende posto sulla propria seduta. Lascia che Nihe si esprima, va dietro ai suoi ragionamenti « Sempre che l`appuntamento non sia già avvenuto » franchezza quella con cui si esprime « e forse non mostrava il viso, comunque in quel ricordo, per il contagio di cui parla nella lettera che è arrivata con il gufo e che abbiamo avuto modo tutti di leggere » considerazioni le sue. « Oltre alle ovvie domande poste da Nihe, mi viene da chiedermi perché abbia prima cercato questa Ruby e poi solo in un secondo momento la Loggia scrivendoci, se questa è la sequenza logica ovviamente. E cos`è che l`ha spinto a tornare, s`è detto costretto. » la mancina anellata anima quelle domande che vengono lasciate aleggiare nell`aria. Ne ha sicuramente altre, un passo per volta in modo da avere un riscontro incrociato anche dagli altri.
23:14 30/3 Verena_Graeme (Sede della Loggia dell`Unicorno Nero, dopo cena | 30.03.74) Ascoltando larispostadi Nicodemus sull`interesse, forse esagerato, di Killian Dolohov riguardo alla Pietra Filosofale «Possibile che sia riuscito nel suo intento?» No, infine non ci crede neanche lei, e tutti quei Babbani sgozzati non aumentano certo la sua simpatia per quell`uomo. In fondo la sua madre biologica era pur sempre una babbana e i suoi primi anni di vita li ha passati tra i babbani. Socchiude leggermente gli occhi quando viene scoperto il pensatoio e si avvicina per esaminare anche lei – come gli altri – il ricordo contenuto. Non riconosce la donna, e nemmeno la strada che adesso li circonda. Ma ascolta il loro discorso fino alla fine. Stringe le labbra all`interrompersi del ricordo. Chi potrebbe inseguirlo? Chi gli fa così paura da indurlo a nascondersi anche ad una persona di cui si fida tanto da rivelare la sua identità?» anche se non lo fa fino in fondo, visto che questa Ruby non riesce a convincerlo completamente a togliersi il cappuccio «Forse qualcuno disposto ad uccidere per rubargli i suoi segreti? C`è un modo per poter arrivare a questo LUI?»
Erzsebeth_Dalloway {Sede della Loggia | oggi dopo cena} «All’epoca dei fatti.» Si trova ad aggiungere alla legittima perplessità di Nihe sull’età. Ai tanti pregi che le deformazioni professionali della sua carriera le danno, corrispondono altrettanti difetti, uno dei quali è essere abituata ad esporre resoconti a chi ha già visionato i fascicoli delle indagini. La mano destra s’alza a chiedere silenziosamente scusa per l’omissione che le è stata appena fatta notare, quel qualcosa che non ha pensato di specificare perché non ha dovuto farlo quando ha appiccicato l’identikit di Dolohov sulla parete del QG. «L’ultima sua immagine che abbiamo a disposizione risale a quell’epoca.» Distratta? Stanca? Solo abituata a parlare dei casi con persone che si occupano effettivamente dei casi? Quale che sia la versione, poco conta. Non una traccia di incertezza affiora al suo atteggiamento. Non che ci sia tempo, d’altronde, perché lei di certo non è fra quelli che non vogliono visionare il ricordo. Solo una volta “uscita” dal pensatoio, dopo un attimo di silenzio durante il quale si bagna le labbra col liquore contenuto nel bicchiere, interviene nuovamente: «La vecchia conoscenza sarebbe?» tanto per cominciare, pur presumendo si tratti della donna protagonista del ricordo (di certo non è del suo nome o della sua faccia che sta chiedendo). Lascia tuttavia la parola agli altri prima di intervenire nuovamente, lo sguardo che si posa su Nihe e un piccolo, appena accennato sorriso che si nasconde dietro il bordo smerigliato del bicchiere. Pare sottoscrivere ogni parola del Docente di Incantesimi con un silenzioso cenno del capo e una nota a margine delle parole del Serpeverde «o prenderne il posto, se questo ricordo risale a un passato recente.» invece che accompagnarla. Un suggerimento velato ma piuttosto chiaro alle orecchie di chi lì dentro conosce la sua magia innata –non a caso lo sguardo torna fluidamente sul Magister poco dopo. «Quello che mi verrebbe spontaneo chiedermi, in realtà» non che le opinioni degli altri non siano più che valide, anzi. «è per quale motivo confidi nell’appoggio della Loggia.» Ecco, infine, ciò che sceglie di dire. «Un mago che è riuscito a sopravvivere tutti questi anni con una taglia sulla sua testa» o più di una «non è uno sprovveduto. Quindi, se è tornato in un paese in cui è ricercato e ha addirittura avuto l’ardire di contattare qualcuno che potrebbe facilmente consegnarlo alle autorità, forse oltre a chiedersi cosa lo abbia spinto bisognerebbe anche capire se la sua colpevolezza è fondata.» Ma, ancora per deformazione professionale, finisce per non spiegare pienamente quale sia il filo che guida il suo pensiero, che risulta essere più una riflessione mormorata che un reale intervento.
Si sta creando un interessante intreccio di opinioni ma del resto non c`era da aspettarsi altro da parte di maghi e streghe che hanno aderito ad una tale organizzazione. Un cenno del capo per ringraziare la Auror per le specifiche circa l`età, poi è di nuovo Nicodemus ad intervenire e dare qualche spiegazione in più, lo sguardo scuro che si alterna da un viso attento all`altro. «Che abbia creato la Pietra Filosofale? Sì, possibile.. o almeno un suo surrogato.» Risponde a Verena, «E magari chi vuole ucciderlo per le sue ricerche lo sa.» È un`ipotesi che pare filare. In quanto a quel "LUI"... «Non abbiamo uno straccio di indizio su chi sia..» quindi è difficile arrivarci. Proseguendo verso Nihe, «Sì, la mia vecchia conoscenza è proprio questa donna. Ada Dolohov, nipote di Killian.» Niente "Ruby" quindi. «E da quanto mi ha scritto, il ricordo risale allo scorso weekend.» Quindi si tratta del giorno prima della chiamata via anello. «Mi ha detto poco di più: ad esempio che non c`era proprio nessuno in quel vicolo a dargli la caccia e che non c`era niente in quell`uomo che gli ricordasse lo zio, se non quel soprannome. Anche l`odore che si portava appresso, era qualcosa di sconosciuto.» Una faccenda alquanto complessa, «Non credo che lei sia reperibile al momento. È... diciamo...» un`occhiata veloce alla Dalloway «impegnata in affari poco legali. Non ho idea di come rintracciarla e non la sentivo da anni.» Insomma, tutte queste conoscenze oscure... «L`unica cosa che voleva sapere da me è se avessi avuto notizie di suo zio. Spero che ci passi altre informazioni..» In quanto alle idee di Jason, il vecchio Magister annuisce, «In assenza di informazioni, la St. Clouny potrebbe essere un`opzione interessante. Anche se ora che non è più affiliata al Polo potrebbe essere meno accessibile per gli Inglesi..» Sempre i mangialumache di mezzo insomma. «In quanto all`incontro, potrebbe anche essere avvenuto! Spero che ci faccia sapere qualcosa.» È invece Megan che risponde a Beth, «Forse si è appellato alla Loggia perché sa che il nostro giuramento è proteggere e rendere segreta ai più ogni scoperta magica di una certa pericolosità. Comunque, metteremmo al primo posto la tutela di una ricerca di un nostro... ex membro. O membro.» In effetti non si sa bene come considerarlo. «Penso però che fosse una mossa azzardata... insomma, dopo tutti questi anni non conosce quasi nessuno degli attuali membri, no?» E infine è di nuovo il Magister ad attirare l`attenzione di tutti, tirando fuori una scatolina dalle sue vesti. Uno di quei cofanetti atti a contenere gioielli. La apre e la mette al centro della tavola, visibile a tutti. Su un cuscinetto di velluto bianco, una pietra semi trasparente, traslucida, azzurrina. Forse un minerale grezzo, come può apparire il quarzo. «Questo è l`oggetto che a detta di Ada Dolohov è caduto dalle tasche del presunto Killian.»
30 marzo 2074 23:37
ultimo giro a meno che qualcuno non voglia restare ancora <3
00:16 31/3 Nihe_Spooner (L.U.N. sera) «Qualsiasi cosa lo sta inseguendo allora, deve essere parecchio pericolosa e decisamente instancabile, altrimenti non avrebbe contattato la Loggia con tutti i rischi che corre nel farlo. Che sono comunque meno di quelli, dato il giuramento, in cui incorrerebbe a contattare le forze dell’ordine direttamente» continua i pensieri degli altri, ragiona con loro e soprattutto, pensa un sacco a tutta questa vicenda a partire dal primo messaggio, contagio incluso. «Si, può essere. In fondo con rituali e pratiche come questi si rischia di incappare in qualche segno fisico. Potrebbe essere un contagio derivato da qualsiasi esperimento con sangue babbano che ha continuato ovunque si è nascosto tutti questi anni..Ma qualsiasi sia il contagio di cui è stato vittima, deve essere qualcosa di contenibile..no? O non avrebbe rischiato di contagiare anche la nipote solo per parlarle..» altre considerazioni basate su quel poco che hanno, e stavolta la smorfia seccata per questi irreperibili testimoni non riesce a trattenerla del tutto. «speriamo, si.» che, se avvenuto l’incontro, qualcosa venga riferito anche a loro perchè la curiosità è sempre stato un problema per questo qui. E’ un problema soprattutto in queste situazioni e nel periodo Natalizio quando perlustra la casa in cerca di regali nascosti da scartare prima del tempo. «qualcuno della Loggia che sia legato alla Saint Clouny abbastanza da avere libero accesso senza troppe ostilità?» magari per una volta le cose son facile, uno ci spera. La curiosità comunque è lo stesso motivo per cui lo sguardo freddo scatta presto sull’oggettino caduto dal tizio incappucciato. Una...pietra, che non sembra aver niente di speciale. La analizza appoggiandosi al tavolo e sporgendosi appena ma mantenendo comunque una certa distanza, perchè con la magia qualsiasi cosa può rivelarsi un pessimo affare. «sono già state fatte delle analisi? Su cosa possa essere? Se...ha qualche cosa di speciale?» e solo in caso gli venisse detto no, e dato il permesso di provare, prenderebbe la fidata bacchetta (come membro dell’algiz che si rispetti vive in simbiosi con essa, no?) tenuta finora nel fattapposta a portata di mano, puntandola contro la pietra. Concentrandosi sul carpirne i segreti, la magia o qualsiasi altro anche minimo indizio per sè e per l’ordine e... *speciàlis Revèlio* non verbale, e chi vivrà vedra. Si spera tutti dai.
00:20 31/3 Verena_Graeme (Sede della Loggia dell`Unicorno Nero, dopo cena | 30.03.74) Annuisce alla risposta che le dà Nicodemus. In effettise c`era riuscito Flamel avrebbe potuto riuscirci anche Dolohov. Ascolta le informazioni di Nicodemus su questa donna, che rivela essere la nipote di Killian Dolohov. La risposta di Megan, poi aggiunge altrerisposte sulmotivo per cui Killiansi sia rivolto alla Loggia «E la Pietra Filosofale è qualcosa di molto pericoloso. E` per questo che venne distrutta» E forse sì, come dice Megan starebbe meglio fra le mura della Sede della Loggia, piuttosto che fuori. «Ad ogni modo, ha comunque la sicurezza che la sua ricerca sarebber stata al sicuro» Quando Nicodemus estrae quella scatoletta mostrando quella piccola pietra si allunga per osservarla attentamente, senza toccarla «Che sia la prova che c`è effettivamente riuscito?» un frammento della Pietra Filosofale.
Erzsebeth_Dalloway {Sede della Loggia | oggi dopo cena} «C’è un confine piuttosto netto fra la pericolosità e l’illegalità.» è uno zelo a tratti fastidioso quello con cui, sempre con un garbo estremamente formale, ribatte alle parole di Megan. Born to be una scassapluffe da manuale, che trincera ancora dietro un bicchiere da cui sorseggia appena ogni espressione significativa. «Il legame che lo ha spinto a cercare sua nipote era solo di sangue?» Domanda quando poggia di nuovo il bicchiere sul tavolo, senza celare neppure per sbaglio che una tale domanda abbia principalmente a che fare col proprio lavoro. Una punta di retorica pare essere dettata dalla poca legalità che giustifica l’irreperibilità di Ada, ma non eccede nella critica il suo tono. Non aggiunge altro sulla possibilità di sostituirsi alla donna per l’ipotetico incontro, preferendo demandare quel particolare argomento a una conversazione privata col Magister. Piuttosto è sulla pietra che viene sottoposta alla loro attenzione che sposta gli occhi chiari, un breve stringersi delle palpebre che sottende a qualche congettura inespressa più che all’analisi senza bacchetta dell’oggetto. Non avvicina neppure per sbaglio la mano al fodero, lasciando a qualcun altro l’ingrato compito di operare incantesimi che suppone siano già stati fatti. Semplicemente rimugina e attende. Solo infine si alza dallo scranno, e le parole che escono dalla sua bocca per una volta non portano nulla di costruttivo. Glissa addirittura su Megan, rivolgendosi direttamente a Nicodemus, priva della riverenza che sarebbe propria dei neo accoliti. «Suppongo di dover chiedere un colloquio privato con il Magister.» Nulla di più. A chi la ascolta capire i motivi di una richiesta che non suona affatto solenne. Né gravosa né tormentata né altro.
FATO
La versione rompipluffe di Beth viene gestita con molta nonchalance dalla Secundus, che risponde con semplicità e un`alzata di spalle «Sappiamo perché è ricercato, non sappiamo se la sua attuale ricerca sia o meno illegale.» Innocente fino a prova contraria almeno su questo, insomma. «Sì, dovremmo avere qualche membro diplomato alla Sant Clouny» Megan continua verso Nihe, annuendo e scambiandosi un`occhiata con Nicodemus, come a tentare di ricordarsi chi sia. Un`occhiata ai registri o una richiesta via anello e i nomi verranno fuori. Ma intanto il Magister continua con quello che hanno sotto mano, ovvero la pietra. «Abbiamo fatto qualche controllo, ma..» Sospira appena, regalando un concessivo gesto con la mano in direzione del cristallo, «Prova tu stesso.» Perché non si sa mai, che Nihe non possa avere risultati diversi o qualche intuizione in più. Tuttavia lo specialis revelio non otterrà niente che non venga confermato anche da Nicodemus: una luce biancastra, magia generica, sicuramente non oscura. «Ha della magia questa pietra. Ma di cosa si tratti, non si sa.» Frammento di Pietra Filosofale, come ha suggerito Verena? Beh, se così fosse, almeno non è color sangue. «Avremmo bisogno di analisi approfondite per capire qualcosa di più.» Un piccolo sospiro stanco, un`occhiata pensierosa che sfiora ogni volto lì presente e ancora concentrato su tutto quel mistero. «Sicuramente è un argomento che interessa molto noi della Loggia, sia perché un nostro ex membro vi è coinvolto, sia perché tocca concetti e misteri di cui ci siamo sempre interessati.» La Pietra Filosofale ha sicuramente visto molti membri dell`organizzazione inseguirla metaforicamente e non. «Tuttavia, è anche ovvio che ogni membro qui è libero di indagare o meno su questa vicenda.» Insomma, non è certo obbligo di tutti i membri stare appresso a questa cosa. «Comunque penso che disporrò una bacheca per lasciare ad ognuno le informazioni aggiornate e vi chiedo di utilizzarla per lo stesso motivo. Così che sarà possibile individuare gli indizi e dividerci le varie ricerche per agire quindi più velocemente.» Un lavoro di squadra, fatto di volontari. Ognuno libero nel suo modus operandi, con la clausola che tengano aggiornato l`Ordine. Lo sguardo di Nicodemus ricade calmo sulla Dalloway non sembrando affatto stupito di quella sua richiesta. «Sì, credo che sia opportuno parlare a quattr`occhi» le concede come se la donna avesse tradotto in parole pensieri che già gli giravano per la testa. «Anche perché sai che non vogliamo ostacolare la giustizia. Ma sai anche che il Patto che ci lega non è adattabile alle situazioni.» Scandisce le parole per dar loro un certo peso. E sì, la magia che li lega non è controllata dal Magister, né può essere sospesa o interrotta. Sta lì e non guarda in faccia nessuno. «Il che vuol dire che se al Ministero farai il nome di Ada Dolohov come persona collegata a questo caso...» tanto per fare uno dei tantissimi esempi che potrebbe fare, «... il Patto potrebbe agire su di te.» E preferisce ricordarglielo chiaro e tondo davanti a tutti, forse anche perché un reminder non fa male neanche agli altri. A volte ci si lascia sfuggire qualcosa anche per distrazione. Non vuole che i suoi compagni finiscano male per sbaglio. Comunque questo è tutto. Sui dettagli su spunti e indagini ne parleremo in un secondo momento.
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03/06/2018 16:40 | |
Testo nascosto - clicca qui 27 maggio 2074 21:25
La raffinata sala che accoglie l`Eiwhaz di Maggio sembra cristallizzata nel tempo, in un eterno tramonto dorato la cui luce discende dalle alte finestre illuminando ed impreziosendo i legni scuri e le decorazioni dorate. In realtà là fuori il sole è calato da tre ore e i più avranno ormai cenato. Al centro della tavola ovale troviamo una piccola campana di cristallo sotto alla quale, sorretti da un cuscinetto di velluto blu, ci sono sia il solito cristallo notevolmente diminuito di grandezza, sia una sferetta dalle origini ignote. Come sempre, un paio di bottiglie di liquore accompagnano e allietano la serata, anche se ultimamente l`atmosfera di queste riunioni si è fatta appena più tesa e seria di quanto possa piacere alla Loggia. Nicodemus siede sul suo cranno, mani ossute poste sui due braccioli, le dita scarne impreziosite dall`anello della Loggia e da qualche altro anello altrettanto altisonante, sembra ricurvo nella sua bella veste di un grigio viola scuro e profondo, ricamata con fili argentei. Il Secundus manca, per ora. Un cenno della mano mira a raccogliere l`attenzione dei confratelli e un cenno del capo va a ringraziarli per l`eventuale attenzione. «Benvenuti ancora una volta… Vorrei aprire questo Eiwhaz con l`invito a chiunque stia seguendo il mistero di Dolohov, di renderci partecipi dei propri progressi.» Piccola pausa durante la quale ricerca lo sguardo di Erzsebeth e successivamente di Nihe. «A quanto pare le vicende legate a questo mago oscuro nonché nostro confratello, vanno ben oltre la ricerca di conoscenza a cui tanto ci vantiamo di anelare. Le implicazioni sono molteplici e complesse. Ho questa sensazione, come se ci trovassimo di fronte a qualcosa di… vitale. Qualcosa per la quale dobbiamo unire le nostre menti affinché possa essere compresa.» Così giustifica il suo incalzare i confratelli ad aprire la riunione con quel tema, concludendo senza ulteriori fronzoli e invitandoli quindi a prender parola con l`ennesimo gesto della mano anellata.
21:51 27/5 Nihe_Spooner (Domenica 27 sera- Loggia della discoteca gay) Nonostante la settimana passata dietro degli adolescenti persi nella foresta, a due viaggi in treno, ad Hogsmeade i due giorni appena trascorsi a dover fare da babysitter tutto il giorno a ragazzini scalmanati, nonostante le lezioni che ha comunque dovuto continuare a fare al Polo Accademico,nonostante tutte cose che gli regalano due leggere occhiaie che adornano il suo viso e il velo di stanchezza che sbianca quella faccia già pallida di solito, quest’oggi è difficile contenersi, seduto su quella sedia composto ma cambiando posizione piuttosto spesso perchè appunto, è difficile tenere a bada la sua curiosità, la sua voglia di sapere tutto quello che sono venuti a conoscere gli altri, unendolo alle sue di ricerche insieme a Simon a cui rivolge solo un’occhiata veloce, prima di tornare sul magister aspettando che dia ufficialmente inizio a questa chiacchierata. Non che, ovviamente, lo dia a vedere più di tanto, tradito solo dal giocherellare ozioso delle due mani una con l’altra e dal bere letteralmente ogni parola di chi lo precede e lo seguirà. Quando è il suo turno quindi, indica il cristallo con la nuova aggiunta dentro la teca. «come potete vedere, io e Darkem abbiamo sperimentato qualche cosa sul cristallo. E abbiamo fatto scoperte…interessanti, decisamente. Quello che vedete non è altro che magia condensata. Non esiste…un recipiente. E’ magia allo stato puro con la forma di un cristallo. Simon ha eseguito l’incanto per la tracciatura magica e ne ha visto la composizione che all’occhio ci sfugge. La magia è bianca, pura. E non presenta filamenti come tutti noi. Non è quindi…un corpo, ma semplicemente magia.» a costo di ripetersi, giusto perchè il concetto lascia incredulo anche lui. «abbiamo poi cercato di trasferirne un po’ nell’oggetto a fianco, la sfera, nella speranza di poterla studiare meglio in un corpo fisico. Ovviamente abbiamo aspettato per ulteriori sperimentazioni.» aspettato di sapere se il magister li avrebbe cacciati visto che il cristallo si è rimpicciolito, l’ultima volta. «Ricordandomi che si parlava degli studi sulla pietra filosofale di Dolohov e del suo interesse dimostrato per questa, poi, sono andato a rinfrescarmi la memoria sui vari passaggi teorici della sua creazione. Ritengo che…se questo è il suo tentativo di ottenerla, sia arrivato fino alla seconda fase, quella bianca della purificazione. Spiegherebbe cosa è….» magia pura, se qualcuno non l’avesse capito. «ovviamente sono tutte supposizioni. Se qualcuno ha qualche idea su come poterne studiare i poteri…»
22:07 27/5 James_Dashkov (Loggia|Domenica 27) Nonostante i recenti avvenimenti il Russo qui presente si palesa agli ospiti della Loggia con quella solita calma che lo contraddistingue, e l’eleganza di chi, anche in caso di guerra, non si redimerebbe dal mostrarsi inevitabilmente al proprio meglio. Figura longilinea che nel suo metro e ottanta e il passo militare, riesce a mantenere quei modi e quei movimenti fluidi di una pantera che si ritrova benissimo in ogni habitat che il mondo magico può offrire. Ed è nei toni del rosso il tessuto degli abiti pregiati di cui fa sfoggio, dal panciotto ai pantaloni al mantello stesso. Mentre è nei colori del nero la camicia che fascia un busto mettendo in risalto l’incarnato sin troppo chiaro di chi dei colori sembra non averne traccia sul proprio corpo. Così come bianchi quasi sono i capelli sistemati nel suo essere solitamente troppo maniacale. Lo sguardo chiaro che saetta in giro sui presenti senza farsi cruccio di incrociare uno o più, prima di passare oltre. Il catalizzatore riposto nella sua custodia sotto il mantello è la sua unica compagna di vita al momento. Gingilli con se davvero pochi, giusto un paio di monili dal quale non si separerebbe a prescindere: l’anello della loggia che si ritrova a sfoggiare all’anulare sinistro e l’anello con rubino su quello destro . Se ci sia qualcosa che possa preoccupare il Russo qui presente, state pur certi che dal suo volto non trapelerà alcun tipo di espressione che non siano quelle di pura convenienza. E’ comodamente adagiato su uno dei divanetti messi a disposizione, gamba sinistra che poggia con la caviglia sul destro, la schiena dritta poggiata contro lo schienale morbido e la mancina stessa a reggere quello che è un bicchiere di liquore della quale ogni tanto sorseggia. Ha salutato ovviamente i presenti, e di conseguenza ora la sua attenzione è verso il Magister come giusto che sia. Passando in rassegna Nihe e i discorsi inerenti al cristallo, mostrandosi per qualche momento pensieroso. «Di sicuro qualcosa che ci eviti di ridurne ancora le dimensioni» sospira un momento, tornando al suo liquore amatissimo. « Anche perché credo che quel cristallo faccia parte di qualcosa di più grande, nascosto chissà dove» ma si concede il silenzio poco dopo, riflessivo. Ed è solo quando egli finisce di parlare che si premura di aprire il discorso che si schiarisce la bocca quando chiamato in causa dallo sguardo di SATANA. «Signori abbiamo un problema piuttosto pressante e di mole ben poco trascurabile» l’incipit del discorso stesso, «Sono successe delle cose del tutto inaspettate che nessuno di noi avrebbe mai potuto prevedere» proseguendo con quel tono di voce carezzevole. «Il cinque di maggio ero a Diagon Alley per alcune commissioni, prima che degli spiacevoli eventi si verificassero sotto i miei stessi occhi. Mi sono imbattuto in Ada Dolohov, o meglio lei stava scappando da qualcuno, chi fosse costui non è dato saperlo. Fatto sta che nonostante abbia provato a seguirla, la donna è stata prima fermata, poi colpita in pieno dal suo inseguitore e trasportata poi successivamente al San Mungo» ci tiene a precisarlo, osservando i presenti uno ad uno. «Non so se volutamente o meno, ma la donna si è scontrata con me, lasciandomi nella tasca del mantello un foglio di pergamena» lo stesso che poco dopo va ad estrarre dalla tasca dei pantaloni e che sventola in aria, prima di alzarsi dalla sua postazione e allungandolo in direzione del Magister alla quale da la precedenza di valutare il documento stesso. «Dolohov spiega di essere entrato in contatto con l’Aeternum, così come qualcun altro che lui stesso conosce…»si prende un secondo di pausa, «Arrivando a discutere dell’esistenza di qualcosa di contagioso che ha infettato lui e Ada, anche se non è ben spiegato come il contagio sia possibile. Afferma che i babbani risultano immuni, mentre ..» e qui prende a replicare le parole così come sono , recitandole, «“ Li sento crescere in gola, nei polmoni… anche nel cranio, sicuro, visto che il ragionamento è sempre più difficile. La magia stenta a confluire, ma c`era da aspettarselo. Ormai è la fine”» un sospiro pieno. «Aggiunge di un diario che avrebbe bruciato e l’esistenza di un anello dalla pietra nera . Che l’Aeternum è la vera essenza di ogni mago. Fonte di vita e di morte, ma che la pietra è ben nascosta e irraggiungibile, ritenendo che alcuni misteri sia bene restino tali» finendo la spiegazione ai presenti tutti. «Sebbene ormai, arrivati a questo punto e viste le conseguenze dei suoi gesti, ritengo sarebbe stato quanto meno corretto e necessario avvertire noi confratelli vista la gravità della faccenda» mantenendo comunque la pacatezza di sempre. «E riallacciandomi alle parole di Spooner, quindi, mi viene da supporre che il famoso cristallo che abbiamo qui in sala, sia qualcosa inerente all’Aeternum» per precisarlo., lasciando ai presenti modi e tempi di fare i conti con i suoi discorsi, ben sapendo quando poco sia delicato aver appena annunciato la presenza di una malattia sconosciuta e possibilità di gente infetta.
22:14 27/5 Erzsebeth_Dalloway {27/05 – dopo cena | Eiwhaz} Mera coincidenza che al tramonto rimandino anche la calda e scura sfumatura aranciata dell’abito della strega, immancabilmente conforme ai vizi dell’eleganza e della ricercatezza, e le morbide onde dei capelli che, sciolti e ordinatissimi, arrivano a sfiorare la metà della schiena –dritta e rigorosamente distante da qualunque supporto possa rendere confortevole la seduta. Sebbene le vivande siano sempre gradite per allietare la conversazione, stavolta il bicchiere che ha dinnanzi sta rimanendo pressoché immacolato, pieno e adoperato solo come “tamburo” sul quale di tanto in tanto le punte delle dita battono silenziosamente a contare, senza che se ne renda davvero conto, il tempo che scorre o il periodico e un po’ dubbioso alternarsi dello sguardo dal cristallo alla sfera. Quando il Magister, dopo i saluti di rito, cede loro la parola, è un piccolo cenno del capo quello che accetta formalmente l’onere di comunicare; tuttavia prima ancora di aprir bocca volge lo sguardo verso JAMES che le siede accanto, cedendogli il ruolo di anfitrione delle prime battute della conversazione. Solo quando l’ex Durmstranghiano giunge al termine di un resoconto che –lo si evince dall’assenza di reazioni- personalmente considera come fatto già noto e assodato, il sommesso colpetto di tosse che le streghe come lei adoperano come delle virgolette aperte fa da prologo a quanto ha effettivamente da riferire: «Dal Secondo Livello non vi sono purtroppo novità significative se non quelle sulle condizioni cliniche di Ada Dolohov se non quelle che VERENA può sicuramente esporre in maniera più appropriata di me.» Un cenno della testa verso la Guaritrice, alla quale tuttavia cederà effettivamente la parola solo dopo aver finito. «Tuttavia, nei primi tentativi che ho condotto per cercare di capire come invertire l’effetto di questo Aeternum sugli esseri viventi sono giunta a delle supposizioni che vorrei discutere con voi.» Ed è lunga, purtroppo. «Innanzi tutto, dagli appunti di Dolohov che si riferiscono a come i babbani sarebbero immuni, sono portata a dedurre che, in qualunque modo agisca, i suoi effetti siano strettamente legati all’energia magica del soggetto con cui entra in contatto, e dopo aver ascoltato quanto appena detto» da NIHE, cui allude con un piccolo cenno della mano. «posso dirmene praticamente certa. Forse pecco di speranza» come no, si vede proprio che è una persona profondamente ottimista e non una che usa certe frasi come mere apologie. «nel voler escludere che il contagio avvenga per contatto o per via aerea, ma se così fosse dovrebbero come minimo esserci più casi che presentano un’analoga sintomatologia.» tipo il ministeriale francese che ha favorito il rimpatrio clandestino di Dolohov, insomma. Nulla toglie che sia morto oltre manica e i mangia ranocchie se lo siano tenuto per sé, comunque. «Volendo appellarmi alla logica prima ancora che all’ottimismo, comunque, ancor di più a fronte della riprova che il cristallo è pura magia, sono propensa a credere che il contagio avvenga tramite una qualche sorta di reazione alla magia stessa, ovvero che i suoi effetti si manifestino se viene stimolato attraverso la magia.» non è una notizia meravigliosa da dare a due maghi che hanno appena detto di aver testato il cristallo, ma se se ne rende conto non lo dà particolarmente a vedere. «Non saprei dire se ogni tipo di magia o qualcuna in particolare. È solo una speculazione senza effettivi riscontri, ma ho voluto fare un piccolo esperimento in prima persona qualche giorno fa.» e, come prima, anche ora non dà cenno di notare semmai qualcuno dovesse guardarla come fosse pazza per quello che ha appena dichiarato d’aver fatto. «Dati alla mano, comunque, considerando che il ricordo che abbiamo visto l’ultima volta in questa sala mostrava una Ada Dolohov apparentemente in buone condizioni di salute, e che la stessa donna dopo poco più di un mese è arrivata in condizioni poco rassicuranti al San Mungo, è logico concludere che una volta attecchito si sviluppi piuttosto in fretta, il che apre una serie infinita di dubbi, non ultimo che possa reagire diversamente in merito a variabili ancora sconosciute visto che qualche prima analisi sul cristallo è stata fatta proprio qui quando abbiamo visionato il ricordo.» Nihe Spooner, il tuo essere ancora vivo la rende come minimo perplessa. Sicuro che quelle occhiaie siano solo stanchezza?
27 maggio 2074 22:34
Uno dopo l`altro, i presenti prendono parola per esporre i frutti delle loro ricerche. Anche Verena, presente proprio come tutti gli altri e seduta al suo posto, approfitta della piccola introduzione di Sebeth per dire quanto ha scoperto. «Le condizioni di Ada Dolohov sono al momento stabili ma di sicuro non rassicuranti. Dobbiamo rimuovere costantemente i cristalli per liberare le vie respiratorie. Il Revelio Iniuriae ha sottolineato una lieve patina biancastra diffusa in maniera non uniforme su alcune zone del corpo. Braccio destro, torso e alcune zone del cervello.» Questo il resoconto della guaritrice, mentre il Magister è intento a leggere il contenuto del foglio passatogli da James mentre la sua fronte si fa sempre più aggrottata e pensierosa. Alla fine il vecchio Nicodemus posa il foglio verso il centro del tavolo, dove chiunque voglia consultarlo può averlo a disposizione. «..Avrei voluto sbagliarmi, e invece a quanto pare la situazione è veramente più complessa e delicata di quanto sembrasse inizialmente.» La voce pacata eppure lenta e grave rimarca quanto non prenda sotto gamba ogni informazione rivelata. «C`è qualcosa che non mi è chiara. Il cristallo che abbiamo noi… è qualcosa di diverso da quelli trovati sulla donna?» Passa in rassegna le faccedei confratelli nel cercare una risposta. «..O la vostra supposizione è che questo sia il cristallo originale mentre quelli siano il frutto della sua influenza?» Bella domanda… «Bisognerebbe fare qualche accertamento su questo fatto. Mettere a confronto i cristalli. A quanto pare solo la Tracciatura è stata in grado di scoprire i segreti di questo cristallo. Forse andrebbe ripetuta in presenza di Ada.» Lo sguardo cerca poi James; «Sei per caso riuscito a scoprire qualcosa presso la St.Clouny?»
27 maggio 2074 22:34
Contenuto della pergamena di James: …..più alcun dubbio, qualsiasi cosa sia che mi ha infettato, ha infettato anche lui. Non so se se ne sia già reso conto. Credo che sia convinto di essere entrato in contatto come me con l`Aeternum. E forse è così. Forse non gliel`ho trasmesso io dopotutto. Ma stamattina ho rivisto Ruby e, per Salazar, anche lei riportava i primi sintomi. Ormai non ho dubbi sul fatto che sia contagioso, anche se non ho capito in che modo si trasmette. Se è solo per vicinanza o contatto, allora Merlino mi perdoni ma avrò infettato centinaia di persone. E se loro hanno infettato altri… Merlino… fa paura. Almeno i Babbani ne saranno immuni. Ironia della sorte… ma no, confido nell`ingegno dei maghi. Riusciranno a trovare una soluzione, anche se ormai il mio corpo è un rottame. Li sento crescere in gola, nei polmoni… anche nel cranio, sicuro, visto che il ragionamento è sempre più difficile. La magia stenta a confluire, ma c`era da aspettarselo. Ormai è la fine. Devo metterli in guardia. Forse Ruby non è ancora spacciata, forse lei può farcela. Le farò avere questa parte del diario. Il resto lo dovrò bruciare. Non posso permettermi che lui lo scopra e capisca. Quello che potrebbe fare fa accaponare la pelle persino a me. Anche se forse al suo posto farei lo stesso. Ruby, cerca l`anello dalla pietra nera. Colleghi, l`Aeternum è la vera essenza di ogni mago. Fonte di vita e di morte. Fonte di potere. Ma la pietra originale è al sicuro in un luogo irraggiungibile. Forse l`uomo è fatto per morire e alcuni misteri è giusto che rimangano tali. Killian Dolohov.
23:00 27/5 Nihe_Spooner (Domenica 27 sera- Loggia della discoteca gay) «Purtroppo, James» James che suona comunque come un cognome, pronunciato da quel tono vagamente condiscendente mascherato di sensi di colpa. « non sempre raccogliere informazioni è senza pericolo o senza conseguenze.» insomma, fattene una ragione, il cristallo è più piccolo. «Darkem qui mi assicura che il processo è reversibile però, in caso…e con una seconda analisi della sfera abbiamo visto che si, effettivamente vi è racchiusa la magia che abbiamo estratto dal cristallo.» Non è spersa nell’aria, almeno quello. Ma è il suo turno (prima o poi ahimè arriva) di stare zitto e ascoltare le novità degli altri. Che capisce perchè avevano facce più gravi della sua, occhiaie a parte. Prima di tutto, JAMES, che comincia con le brutte notizie. «allora quel qualcuno che perseguita Killian ora ha cambiato vittima? Che sia lui che segue…il cristallo magari?» pensando che l’avesse ancora lei, almeno. «l’aeternum?» oh, questo nome gli è nuovo, e si sporge un po’ sulla poltrona come a dirigere ancora più attenzione alla spiegazione. Spiegazione che si fa a dir poco orribile man mano che il biglietto viene recitato e ERZI si aggiunge al divertimento. «….» Senza parole, lo sguardo che scatta verso la pietra sotto la teca e gli occhi che si spalancano appena. Lui è il primo che ha “toccato” magicamente quel cristallo. Lui dovrebbe essere il primo, a sentire le parole minacciose di ERZSEBETH, a mostrare i primi sintomi. E invece ancora niente, a parte la stanchezza per il pascolo di adolescenti. Si passa una mano sul braccio, quasi a cercare residui di pietre che si è perso mentre si vestiva. Pensieroso, all’apparenza calmo nonostante tutto, anche se la mente deraglia giusto un attimo al timore di aver, se è stato contagiato effettivamente e ora sta solo incubando senza i primi sintomi sulla pelle, infettato tutta Hogwarts e peggio ancora, qualcuno di un po’ più caro di tutti quei ragazzini. Nonostante i pensieri, torna a seguire il discorso in tempo per ascoltare tutto quello che ha da dire Erzi che almeno lo rassicura giusto un poco sulla sorte dei suoi cari. Meno sulla sua, questo si. La guarda, perplesso dal fatto che non si sia fatta troppe remore ad usarsi come cavia. «Ma Dolohov nella pagina parla di questo aeternum» supponendo che il messaggio sia stato fatto girare «questo cristallo nascosto in un posto sicuro. Potrebbe non parlare di quello…no? E se non fosse quello, il principio dell’epidemia? Se…fosse qualcos’altro?» speriamo va, perchè se no quanto gli rimane prima di trasformarsi in un cristallo swarowski? «quell’altro cristallo che ora è nascosto? Visto che…se è come dici» guardando Satana in tutto il suo rosso splendore «io dovrei essere infettato, e Ada no. A meno che non sappiamo di qualche incanto che ha provato a fare sul cristallo prima di darlo a noi. Se l’ha solo toccato quando l’ha raccolto, dovrebbe essere da contatto diretto. E noi non l’abbiamo toccato affatto..» quindi tutto suggerirebbe diversamente dall’uso della magia. «altrimenti…fuck.» scusatelo, se ha ragione Erzi non gli rimane poi tanto, perchè al cristallo forse non è piaciuto essere rimpicciolito dalla magia. Lasciate che si prenda un attimo per buttarsi indietro contro lo schienale, prenda un respiro profondo e si passi una mano tra i riccioli perfettamente pettinati. «però se fosse altro non spiegherebbe come mai Ada si è ammalata…Dolohov non avrebbe rischiato di contagiare una sua parente andandola a trovare.» ok, Nihe, un respiro profondo. «in ogni caso…se è pura magia, ed è di quella che si ciba, forse e dico forse, si potrebbe tentare una cosa per guadagnare un po di tempo con Ada, oltre la tracciatura per scoprire se hanno la stessa conformazione. La stessa cosa che Simon ha fatto per trasferire la magia in un oggetto…non c’è un antico rituale egizio che infonde l’energia aurica del mago dentro un oggetto, finendo quasi per esaurirla a volte? Se i babbani sono immuni, e il non avere magia libera dai cristalli..»
23:15 27/5 James_Dashkov (Loggia|Domenica 27) Come detto lascia ai presenti modo e tempo di digerire la notizia, permettendo al Magister di leggere dunque la pergamena come giusto che sia, traendo da solo le sue conclusioni. Ascolta Verena quindi annuendo soltanto, senza aggiungere altro in merito, non essendo il suo campo. Ascoltando nuovamente il magister ed eventuali supposizioni in corso, «Personalmente ritengo che questo non sia il cristallo originale, ma una parte di esso» permettendosi di riprendere parola, «che ce ne sia un altro nascosto chissà dove come lo stesso Dolohov afferma anche se non ci svela dove sia nascosto, e che quelli rinvenuti sulla donna siano una derivazione da quello che abbiamo noi, o meglio da quello nascosto.» è un pensiero del tutto suo, niente di più. «Possibilmente posso provare ad analizzarli , con le giuste precauzioni cercando di venirne a capo» anche se sa bene a quali rischi va incontro, ma sorvola. Tornando sul Magister quando viene interpellato, «è la mia prossima tappa. » rassicurandolo in merito, «Dopo gli eventi a Diagon sono stato costretto al San Mungo per precauzione dopo che un Trasnètul mi ha preso in pieno» ben sapendo di cosa si trattasse senza troppi giri di parole. «E naturalmente ho preferito tenermi buono per qualche giorno nel caso Auror e Ministero avessero voluto indagare, così da dare idea di essere completamente slegato dalla situazione, ma solo un povero malcapitato» si tratta pur sempre di precauzioni a modo proprio. Tornando su Erzsebeth poco dopo per i suoi discorsi, «quindi tecnicamente secondo le tue supposizioni, basterebbe non interagirci a livello magico?» la domanda che sorge spontanea, «effettivamente la teoria avrebbe senso, soprattutto considerato che non intacca i babbani che sono privi di flusso magico. » facendosi meditativo. «E sarebbe utile analizzare i cristalli per cercare di vedere se c’è un modo per limitare la situazione e rallentare la sua evoluzione» perché quello lo preoccupa, « ma tecnicamente da quanto detto da Mrs Dalloway se l’evoluzione è così rapida, rischiamo di perdere Ada o chiunque altro,ancor prima di venire a capo di qualcosa di utile. » un pensiero alquanto preoccupante. Annuendo alle parole di SPOONER, «Direi che sarebbe l’opzione più rapida per evitare che qualcuno ci resti secco» schietto ancora una volta. «Intanto sarebbe utile rintracciare il tipo che era con me a Diagon e che ha bloccato Ada, per capire se presenti qualcosa di strano.» d’altronde lui ha toccato la polvere di cristallo, tornando su SATANA, «Hai idea di chi fosse dopo che vi ho concesso il mio ricordo?» tornando alla donna per sapere se ci siano novità in merito, «magari posso parlargli» solo quello.«Ripeterla in presenza di Ada, significa introdursi al San Mungo» l’ovvio, « e impedire che qualcuno si accorga di qualcosa» perché di sicuro non l’avranno lasciata senza protezione si suppone o qualcosa del genere essendo un testimone chiave. « Anzi, se proprio vogliamo essere sinceri sarebbe utile avere Ada in un luogo conosciuto solo da noi, in modo da poter condurre esperimenti in tutta tranquillità, ma..» sorridendo di un sorriso truffaldino dopo qualche attimo, « se non erro sarebbe un rapimento in pieno stile..» non aggiungendo altro in merito, perché il resto è superfluo.
23:27 27/5 Erzsebeth_Dalloway {27/05 – dopo cena | Eiwhaz} «E infatti il tuo stare bene è un punto critico della mia teoria.» squisito che riesca a suonare gentilissima anche quando, dopo averlo ascoltato, dice a NIHE che si aspettava (forse si auspicava) di trovarlo moribondo. «Ma senza dubbio un dato utile a valutare se ci sono magie specifiche a cui reagisce.» Insomma, tutto sommato dopo un breve ragionamento non sembra poi davvero dispiaciuta che il Docente di Incantesimi stia bene. «Il punto è che, se questa cosa si trasmettesse per semplice contatto col cristallo, tenendo in conto anche quanto scrive Killian sull’essersi solo di recente accorto che è contagioso e sull’ignorare come si trasmetta, dovrebbero esserci più tracce documentate di una simile…chiamiamola patologia. In fin dei conti conduce questa ricerca da decenni, e in effetti ciò rende strano che sia sopravvissuto fino ad ora.» altre mille diramazioni senza risposte. Fantastico. «Il San Mungo può per caso cercare traccia di qualcosa di simile negli ospedali di altri paesi?» la spontanea domanda che rivolge sempre a Verena. «In ogni caso, per confermare o fugare ogni dubbio sul contatto diretto, sto tentando di sperimentare la cosa su alcune creature magiche.» Oh, eccola lì la micro contrazione dell’angolo della bocca che tradisce l’impazienza di seguire step così “etici” davanti a un’emergenza. «Ma, come ho detto prima, suppongo ci vorrà del tempo prima di poter avere i primi riscontri.» o le prime denunce da parte del WWFFB. Segue quindi il resto della conversazione, bagnandosi solo ora le labbra del vino che ha nel bicchiere. «Sì, so perfettamente di chi si tratta, JAMES.» Gli annuisce, e per un attimo le affiora alle labbra l’accenno di un sorriso rassegnato. «Sebastian Waleystock.» un nome una garanzia. Non ha idea di come l’ex Grifondoro possa esser familiare a più di una persona a quel tavolo, quindi si limita a fornire a James tale informazione. «Il Quartier Generale deve ancora raccogliere la sua deposizione, ma sicuramente se lo contattassi anche tu non sarebbe un male.» Giunge quindi il momento in cui si trova effettivamente a rispondere ai dubbi del MAGISTER sulla natura dei cristalli che ricoprono ADA: «Alla vista i cristalli sviluppatisi su Ada sembrano uguali a quello,» e di nuovo il mento va a sollevarsi un pochino per indicare il cristallo in loro possesso. «e mi verrebbe da pensare che, in qualunque modo agisca, tenda a svilupparsi come una sorta di parassita. O, per meglio dire, come una manifestazione concreta dell’energia magica di un individuo. Ma sicuramente un esame più approfondito darebbe maggiori certezze.» A questo punto lo sguardo si alterna a più riprese fra Simon e Nicodemus, ma viene momentaneamente interrotta da JASON e dalla sua proposta di rapimento. «……Come minimo sconsigliabile, non trovi? Anzi: se il signor Darkem è disposto a soprassedere sulle piccole incomprensioni createsi l’anno scorso con il Dipartimento» chiamiamole piccole…«col benestare di tutti i presenti» ma ora sta parlando direttamente col Magister, proprio a causa del suo già dichiarato dover tenere il piede in due scarpe. «la soluzione che mi sento di dire più auspicabile è che effettui questa analisi ufficialmente per conto del Secondo Livello, sia per garantirgli un accesso indisturbato alla paziente, sia per metterci nella condizione di avere informazioni da poter divulgare alla comunità magica nel malaugurato caso fossimo davvero in procinto di fronteggiare un’epidemia.» Non fa mistero dell’aver speso l’ultimo mese a cercare di eludere il voto infrangibile che lega tutti i presenti per poter continuare a svolgere adeguatamente il proprio lavoro, e ora lo dichiara apertamente nel chiedere a tal modo il benestare del Magister. «Questa faccenda non interessa solo noi, ed è mio preciso dovere chiedervi, viste le premesse, di lavorare in modo tale che ci sia permesso tutelare l’incolumità di tutta la Comunità Magica.» Una delle clausole del giuramento diceva che le regole della Loggia vengono prima di quelle del Ministero, è vero, ma evidentemente se l’è obliviata dalla mente. Quindi arriva la proposta di NIHE, alla quale non può che annuire. «Avevo pensato alla stessa cosa, almeno per rallentare il contagio e darci il tempo di capire come invertire gli effetti. E non potrei essere più lieta di apprendere che esiste un incantesimo in grado di aiutarci.» Che non conosceva, lo ammette tranquillamente, perché è roba da spezza incantesimi e, siamo onesti, non può conoscere tutto lo scibile magico esistente.
27 maggio 2074 23:43
Verena annuisce alla proposta di Beth circa raccogliere informazioni da altri ospedali. Forse sarà una cosa un po` lunga ma magari è fattibile. E intanto il Magister annuisce pensieroso alle ipotesi di James sul secondo cristallo nascosto e alla proposta di Beth di coinvolgere Simon ufficialmente. «Sicuramente c`è da andare da Ada. Sia per verificare la natura dei cristalli, sia per parlarle.» E qui torna a guardare l`Auror. «I vostri uomini ci hanno già parlato?» Perché si presume sia la prima cosa da fare in caso di vittima e testimone oculare, no? Soprattutto se c`è qualcuno da identificare e rintracciare. E visto la richiesta esplicita della donna, Nicodemus non può evitare di esalare un sospiro gravoso e specificare «Dovremmo essere scellerati qui alla Loggia, se anteponessimo le nostre regole alla gravità di un`epidemia. In fondo, ci tocca da molto vicino. Tutte le vostre elucubrazioni sembrano valide e nessuna si può escludere: potremmo già essere tutti contagiati anche solo perché siamo stati in presenza di quel cristallo.» Un dito adunco si punta quasi con fare accusatorio verso la pietra protetta dalla campana. «Quindi direi che comprendere l`entità del pericolo e trovarvi una soluzione è una priorità anche per noi.» Certo, sempre tentando di aggirare il Voto Infrangibile, perché quello è un rituale che non guarda in faccia a nessuno. «Vi consiglio di parlare con quella donna, di fare i dovuti accertamenti, di cercare casi analoghi soprattutto in Francia oltre che fare qualche ricerca alla St. Clouny. E…» Fa una breve pausa. «A questo punto non so quanto possa essere utile, ma…» trae un breve sospiro, come se fosse indeciso sul continuare. Alla fine opta per frugare nelle sue vesti e posare sul tavolo un vecchio quadernino dalla rilegatura in pelle e cordicella di cuoio che lo tiene ben sigillato. «Questa è l`unica traccia che Dolohov ha lasciato nella Loggia circa la sua vecchia ricerca. Era stipata dentro uno dei pochi cassetti ad accesso ristretto, probabilmente perché racchiude dettagli molto significativi sui suoi… esperimenti.» È riluttante il vecchio, si vede. «Il mio intuito mi dice che qualsiasi cosa stia combinando Dolohov ora, ha in comune con i suoi vecchi studi soltanto il fine ultimo di prolungare la vita. Quindi forse non ci direbbe nulla di nuovo sul nostro cristallo.» Fatto il dovuto preambolo, allunga il vecchio quaderno in pelle sulla superficie del tavolo, lasciando i confratelli liberi di esaminarlo, non senza un ultima specifica: «Il quaderno però risulta interamente bianco. Ovviamente è una protezione magica..» figuriamoci se K. Dolohov doveva facilitare le cose ai posteri.
27 maggio 2074 23:43
Ultimissimo giro almeno per il fato :`DDD
00:09 28/5 Nihe_Spooner (Domenica 27 sera- Loggia della discoteca gay) Annuisce verso JAMES, ancora perso nelle sue elucubrazioni ma non abbastanza per perdersi il nome che salta fuori, del tizio che era con loro durante l’attacco. E sbuffa, perchè ovviamente non c’è limite al peggio, pure Sebastian di mezzo. Si massaggia gli occhi, scuotendo appena il capo. «mozione per lasciar morire almeno lui in caso sia infetto…?» lo borbotta per i più vicini. «Simon qui lo conosce bene. Sono amici.» indicando Darkem. «sono sicuro che potete avvicinarvi così.»ma chissà perchè lui non si offre di mettersi in mezzo e andare a parlarci. Almeno, se qualcuno non lo costringe. Certo è che la mole di lavoro che ha sulle spalle Simon incrementa notevolmente dopo questo discorso. La traccia, il rituale, e ora pure un coinquilino da controllare. «a proposito di questo…» rivolgendosi ora al magister con un’aria quasi sofferta. «noi due lavoriamo in una scuola. Se c’è anche la piccola possibilità che siamo infetti…cosa dovremmo fare? Tornare, rischiare di infettare tutta la scuola?» e chissà se l’hanno già fatto. Che big problema.. «dovremmo..prenderci una pausa mentre aspettiamo di vedere se abbiamo i primi sintomi?» qualsiasi essi siano, ovviamente. Detto questo, esposti i suoi dubbi etici può tornare a sparare supposizioni che senza fatti reali sicuramente non contribuiscono a tranquillizzarlo. Deve dire addio alla vita a 28 anni? Non poteva aspettare almeno gli enta così da porre fine ad una vita in ineluttabile declino? «in ogni caso io penso che anche se non volessimo farlo entrare per conto del ministero, Verena potrebbe darci una mano, e aiutarlo ad entrare.»servono anche a questo i collegamenti della loggia nei posti strategici del mondo magico, no? In ogni caso non si dimostra certo opposto alla proposta, l’importante è che non si finisca a lavorare con Robert McReady, grazie tante. E niente, torna a pensare che sarebbe meglio fosse da contatto a questo punto. Sorry, Ada, meglio te che me. « si. Priva il mago della magia, e forse è un fato peggiore della morte…ma magari la priverà anche della malattia finchè non si troverà una soluzione.» e si offrirebbe di cercarne notizie, ma tanto c`è Simon…che vada lui a toccare l`appestata.
00:18 28/5 James_Dashkov (Loggia|Domenica 27) Ogni cosa viene ascoltata e fatta propria come giusto che sia, conservandole come bagaglio conoscitivo. Annuendo di conseguenza quando il nome del tipo viene fuori, «Ottimo» sorridendo di rimando verso ERZI, « Avete già idea di quando parlare con lui? Così evitiamo di accavallarci, sempre perché immagino sia sospetto che lo vada a cercare così di punto in bianco e per puro spirito di altruismo» facendone ironia pura su questo. Alzando le mani, quando gli si fa presente di come sia sconsigliabile la sua idea, «Non ho detto di volerla mettere in pratica..» trattenendo un sorriso limpido e genuino come pochi in vita sua, «ma dovendo fare attenzione ad ogni cosa, rischiamo di perdere una marea di tempo inutile e prezioso» sentenzia, volgendo lo sguardo verso Simon quando viene preso in causa, « per quanto la cosa ormai riguardi l’intero mondo magico, è partito da qui, da noi» come a sottolineare che loro sono la priorità assoluta rispetto ad ogni cosa. «Se prelevaste uno dei cristalli da Ada mi sarebbe utile, almeno per aver modo di poter confrontare cose senza problemi di sorta» lo tiene presente nel caso, qualcuno volesse fargli questa gentile cortesia per intenderci. «Mmm è un problema se siete infetti e non lo sappiamo, non possiamo rischiare un contagio con un’intera scuola» perché la possibilità c’è eccome, «o vi prendete una pausa, ma in concomitanza sarebbe alquanto strano, o prendete precauzioni dovute e cerchiamo di limitare i danni» anche se non ha idea di come, ci deve pensare, «tipo qualcosa che possa schermarvi contro gli altri? Tipo barriera intorno a voi..» ma al momento non torna niente di utile che possa servire alla causa. Tornando al Magister quando riprende in ultimo i discorsi e palesando quel diario, «Certo che ci riserva sempre parecchie sorprese Dolohov» ironico anche in questo caso, « Un Atro Occludo?» riferendosi ad un preciso incantesimo, « ma mi meraviglierei fosse così semplice» visto a che punto sono. «Anche se mi aspetterei più un Phi Revelio da un personaggio simile» facendosi carico di elucubrazioni che però non tiene per se, ma anzi divulga ai presenti. La bacchetta che viene estratta dalla custodia legata alla cintola, alzandosi verso il tavolo, «ci conviene scoprirlo» perché non è il tipo che perde tempo a quanto pare, andando ad allungare le mani verso il quadernetto offerto dal Magister, puntando la bacchetta contro l’oggetto, concentrandosi quel che gli basta nell’immaginare le parole comparire dal nulla così come sono state fatte sparire magari, «Speciàlis Revèlio» pronunciando la formula con dovuta accortezza di accenti, potendo sperare solo che il tutto dia dei frutti, altrimenti pace.
00:27 28/5 Erzsebeth_Dalloway {27/05 – dopo cena | Eiwhaz} «Finora risulta essere ancora in stato di incoscienza.» Ada Dolohov non pervenuta, almeno al momento, quindi il no che muove col capo sta senza dubbio a significare che non ci hanno parlato. Che il nome di Sebastian causi pure tutti gli scompensi del caso, le interessa ancor meno di quanto le sia importato mettere scientemente a rischio la propria stessa vita per vagliare la natura del contagio. Che qualcuno urli al ricovero coatto per incapacità di intendere e volere, nulla lederà la capacità che possiede questa strega di sembrare una statua sotto piertotum locomotor, qualcuno che da troppi decenni ha votato la propria esistenza a un bene superiore e ormai non accenna neppure più a un brandello d’umana preoccupazione nell’essere così platealmente esposta al rischio. «Se la trasmissione fosse così semplice, capisci bene che anche rinchiudervi in una torre sarebbe inutile.» l’unica considerazione con cui risponde alla domanda che NIHE non ha posto a lei. Se non si trasmette per attivazione magica, sono già tutti infetti, e da loro possono già essersi infettate altre decine di persone e così via. Ok, che non batta ciglio anche se dentro quel gramo di castello ci sono persone a cui tiene parecchio è un po’ patologico, ma lasciamo stare per ora. «Miss Grames ha già prelevato dei campioni che potrebbero tornarti utili.» Si troverebbe a rispondere a JAMES nel caso in cui Verena –chissà perché?- non dovesse farlo in tempo utile. Dopo di che non le resta che agganciarsi di nuovo alle proprie elucubrazioni mentali, in quella spartizione di compiti che vede Simon oberato e lei libera di continuare a scervellarsi sulla natura del contagio finché Ada non si sveglia –ammesso che si svegli. Almeno fin quando il quaderno di Killian non viene posto alla loro attenzione. È immediato e involontario lo sporgersi in avanti della schiena, neanche avesse bisogno di raggiungere l’oggetto per prima. Tuttavia, è altrettanto immediato il suo frenarsi, ancorare le mani al bordo del tavolo e tenersi a debita distanza dall’oggetto. «Preferirei che qualunque informazione fosse lì dentro mi arrivasse all’infuori di questo Eiwhaz.» un piede, due scarpe, solita storia. In più solo l’implicita richiesta rivolta ai confratelli di darle una mano a ballonzolare sul margine del voto infrangibile.
[Modificato da D.Jams 03/06/2018 16:45] |
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