2° Riunione Della Loggia
Sede della Loggia dell`Unicorno Nero, dopo cena.
30 marzo 2074 20:56
Fato
È stato ad inizio settimana che gli anelli della Loggia si sono scaldati rilevando così a contatto con la pelle di ognuno dei membri, un aggiornamento da parte del Magister. Una data, apparsa per pochi minuti nelle venature stesse della gemma nera. La data di oggi. È così che generalmente vengono annunciate le riunioni. Generalmente con più avviso, pertanto stasera magari non potranno esserci tutti. Tuttavia quel silenzioso messaggio portava con sé il sentore di fretta, a maggior ragione per il fatto che l`orario dell`incontro è stato fissato per il dopo cena saltando il consueto pasto per scaldare l`atmosfera e approfondire i legami tra i membri. Quando gli invitati fanno il loro ingresso, la sala degli incontri li accoglie calda e lucida come sempre, con i legni anticati e le alte pareti abbellite da colonne portanti. La luce è sempre quella dorata e perpetua che scende giù dalle finestre eleganti in alto, come fossero all`interno di una cattedrale. Librerie e scaffali, poltrone e tavolini, e poi la tavola ovale, con uno scranno per ogni membro, e con una buona scelta di liquori e vini per concedere a quella chiacchierata il giusto ritmo e il giusto sapore. C`è qualcosa di voluminoso al centro del tavolo, per ora coperto con un panno blu notte. Nicodemus, il Magister, attende ordine e silenzio restando in piedi, mani poggiate sul piano del tavolo e scranno appena scostato, dietro di lui. Lo sguardo nero, attento, saluta con movimenti impercettibili ogni membro che arriva. Megan Harley siede composta alla sua destra, attendendo come lui e lasciandosi andare a qualche sorriso di benvenuto in più. Entrambi comunque hanno quell`aria insondabile di chi sembra avere sotto controllo tutto quanto. «Benvenuti» inizia il Magister dopo che sembrano essersi accomodati abbastanza membri, «A questo Eiwhaz che, confido, ognuno di voi sa essere straordinario.» Non programmato, non atteso. La giusta pausa di silenzio, lo sguardo vigile, «Come sapete, ormai un mese fa è giunto proprio a questo tavolo un messaggio inatteso e parecchio misterioso.» Tutti ormai dovrebbero essere al corrente di cosa sia successo. «Ora, a distanza di un mese, abbiamo qualche informazione in più.» Stacca le mani nodose dal ripiano del tavolo per porgerle in avanti, come un invito, una col palmo aperto rivolta verso Jason Hollowdale e l`altra in maniera uguale verso Erzsebeth Dalloway. Anche lo sguardo si alterna dall`uno all`altra. «Lascio la parola ai nostri amici che potranno aggiornarvi con più precisione.» E detto questo, si siede al suo posto lasciando che siano i partecipanti alla riunione a portare avanti l`argomento.
30 marzo 2074 20:56
Turni: Jason, Erzsebeth, poi gli altri
21:30 30/3 Jason_Hollowdale ( Dopo cena | Sede Loggia dell`Unicorno) L`urgenza e tempestività con la quale ha sentito sulla pelle la chiamata calda dell`anello, non era per nulla inaspettata. Non eccessiva a motivo della cicatrice madreperlacea che rende insensibile in parte l`anulare, comunque presente e che ha trovato piena risposta. Per certo avrà comunicato preventivamente anche a James ogni cosa, non riservandogli alcun tipo di attesa per nutrirsi delle informazioni recentemente apprese al Ministero. Solitario, come sempre, il suo manifestarsi tramite smaterializzazione fuori dalla struttura incantata; conoscendo la mania della perfezione e dell`anticipo dell`altro avrà lasciato che si portasse per primo alla Sede, seguendolo una decina di minuti dopo. La sua figura s`è presentata come sempre da sola, anticipando il carattere e il savoir-faire che incarna con maestria. Varcato l`ingresso e all`intercettare Allen ha sostato nei pressi del nipote, concedendo al consanguineo una rapida manifestazione di confidenza. Una mano su un fianco, leggera. Il posarsi casto di un saluto di labbra sulla fronte altrui, poco sopra una tempia dal fare signorile e dalla fluidità antica. Approvazione. Quest`ultimo sarà stato invitato dal proprio Mentore a prendere posto accanto a lui al tavolo ovale, se tradizione di Loggia permette. Di fumo e ombre i movimenti suoi, al solito, enfatizzati stasera dagli abiti da mago che come sempre nel suo caso ricordano un vestiario pregiato della moda cento europea ottocentesca. Nessuno svolazzamento di mantelli ampi e quant`altro, i tessuti in parte rigidi tra giacca e pantaloni, capaci di segnare le spalle ampie, la vita sottile e stringere il collo in parte in un colletto sostenuto. Tutto nero. Bordature, risvolti, bottoni, fibbie e quant`altro, in argento brunito. Bacchetta nel fodero appeso alla cintura. Il mantello dalle lunghezze asimmetriche è stato spostato lungo le spalle. Incantato nella trama, vortica in volute di fumo scuro e nebbia, non eccessivo. Lascia che il Magister parli, e mentre questi lo fa, le hazel scivolano lungo la figura della Harley. Distaccate ma attente. Il panno che copre un qualcosa di voluminoso al centro del tavolo è stato divorato per lunghi momenti prima che Nicodemus iniziasse a parlare. Per il resto, lascia che quella spiegazione avvenga e in secondo luogo, quando gli viene concessa, prende parola. « Abbiamo ricevuto una visita nella sezione di Cooperazione al Ministero da parte di una ministeriale francese che portava con se personalmente informazioni cartacee e notizie. Ci ha messi al corrente che un ministeriale francese ha confessato di aver aiutato con successo a far rimpatriare in Inghilterra un ricercato mago inglese alla fine di questo febbraio passato. Trattasi di Killian Dolohov » pausa. Guarda tutti e nessuno dei suoi confratelli, riprende dopo pochi attimi « Ha riportato la trascrizione dell`interrogatorio di questo mago complice francese, un certo Lacombe, che afferma di aver saputo la portata dei crimini di Dolohov ma non averli ricondotti al suo essere un Mago Oscuro » il tono non cambia, esplicativo. « Nel cartaceo che ha consegnato la ministeriale, sono presenti un identikit, alcune affermazioni che suppongono Killian fosse sostenuto da altri complici, poche cose che lo riguardano. Consci del fatto espresso dalla donna che il Ministero francese non intende collaborare oltre con quello inglese, abbiamo rimandato ovviamente il caso segnalato al Dipartimento Auror. » un cenno della mano, composto, indica Erszebeth con discrezione, lasciando così dopo quella piccola premessa parola alla strega.
21:49 30/3 Erzsebeth_Dalloway {Sede della Loggia | oggi dopo cena} E d’oro rilucono anche le impunture del broccato su fondo nero che vestono della consueta altera eleganza la strega che le indossa, il colletto alto e le maniche strette lunghe fin oltre i polsi ad aggiungere severità a chi non ne ha mai difettato. Davanti a lei sul tavolo un bicchiere di liquore toccato lo stretto indispensabile, sia dalle dita che dalle labbra, per non peccare d’ingratitudine ma, al contempo, non favorire realmente. Piuttosto le mani rimangono poggiate l’una nell’altra, l’anello che li ha chiamati a raccolta che brilla sull’indice destro, gli avambracci poggiati a mala pena sul legno della tavola cui siede. Rimane in composto silenzio, forse anche perché il recente incontro con Jason al Ministero le ha lasciato ben pochi dubbi sulla natura della riunione straordinaria. Ed è in effetti su Jason che le iridi insature si spostano quando il Magister l’interpella direttamente, riascoltando il resoconto dell’austriaco al quale rivolge un cortese cenno del capo quando le vien ceduta la parola. «E il dipartimento ne ha preso carico, quindi spero comprenderete che d’ora in avanti potrebbero esserci informazioni che non sono autorizzata a condividere.» Doverosa premessa che indirizza a Nicodemus, come se fosse realmente necessario chiarire quale sarebbe la sua etica professionale nel caso di indagine in corso. Ciò non significa però che non abbia qualcosa da dire e che possa farlo senza infrangere alcuna regola. «Dai nostri archivi non risultano troppe informazioni su Killian Dolohov. Sessant’anni circa, carriera scolastica incompleta per ragioni ignote, opzionante particolarmente dotato formatosi alla St. Clouny, imparentato con il Dolohov più tristemente celebre alla nostra storia ma, apparentemente, non implicato in nulla che avesse a che fare con la terza guerra magica.» Didascalica quanto solo un Auror saprebbe essere. «Basso profilo finché nel ’35 un’indagine del nostro dipartimento non lo ha collegato a una nutrita serie di omicidi fra i babbani.» Una breve pausa, il rapido schiarirsi della voce, poi prosegue. «Morte per dissanguamento. Ogni vittima è stata appesa a testa in giù e sgozzata. Ciò che sembrava interessargli era raccogliere il sangue delle sue vittime, anche se sarebbe meglio definirle cavie, dato che su tutti i corpi sono stati ritrovati tracciati aritmantici e rune riconducibili a un rituale che stava sperimentando. All’atto pratico, sembra che stesse tentando di instaurare un legame fra il sangue delle sue vittime e la vita stessa, di instillargli quindi delle proprietà magiche.» Abbiamo finito coi dettagli raccapriccianti sciorinati come una chiacchierata sull’umidità della Scozia? Sì, grazie. «Il caso è rimasto insoluto, poiché Dolohov è riuscito a far perdere le sue tracce prima che il dipartimento lo rintracciasse, e non vi sono state altre sue notizie fino ad ora.» Questo è quanto.
22:19 30/3 Nihe_Spooner (L.U.N. sera) Il nome è da esclusiva discoteca gay, ma il vestiario della maggiorparte dei suoi commilitoni questa sera suggerisce più un ambiente da club gotico e ispirato ai vampiri, come il fu Transilvania. Veste di nero anche quest’alltro signorino, la veste da mago elegante completata da un mantello appoggiato su una spalla sola, una catenella con due serpenti ad adornarlo e tenerlo al suo posto. Il contrasto con la pelle pallida è forse studiato nei minimi dettagli come la posizione di ogni ricciolo su quella testa, e l’aspetto generale fa quasi supporre che dentro quel bicchiere appoggiato davanti a sè sul tavolo ci sia del sangue, e non un buon whisky incendiario. Scappato alle grinfie del castello che l’ha tenuto occupato e rinchiuso per la maggior parte del mese appena trascorso, eccolo lì pronto a rispondere al richiamo del suo anello, con elegante puntualità. E ora si gode la compagnia, la sedia comoda, il buon liquore e...la vista di quel manto che copre chissà quale oggetto che lo incuriosisce come non mai. Lo osserva come se sperasse nell’improvvisa evoluzione del gene della vista perchè diventi a raggi x, permettendogli di scoprire cosa sia custodito lì sotto. Ma è bravo a fingere di non esserne mai stato interessato quando il Magister prende la parola, nonostante le loro fila decimate questa sera per colpa della chiamata speciale. E se si è già presentato con una punta di curiosità sospettando quale fosse l’argomento trattato, ascolta con quella che si può dire solo avidità quando chi ha potuto scoprire qualcosa condivide con il gruppo in questa bella riunione di investigatori anonimi. «quindi queste ricerche sul sangue, per cui ha sacrificato quei babbani..» non una goccia di dispiacere nella sua voce «potrebbero essere quelle di cui parlava nel messaggio incompleto che abbiamo ricevuto? Qualsiasi cosa cercasse di fare, l’ha portata a termine all’estero? Ma qualcosa gli si è ritorto contro? O meglio quel qualcuno di cui parlava?» un mano sottile che va a prendersi il mento, nella tipica posa riflessiva. «beh, è compensibile perchè abbia chiesto aiuto alla Loggia piuttosto che alle autorità. E ora è di nuovo qui? Aspettate, 60 anni? Ora? Non si era detto che sarebbe stato troppo vecchio per essere proprio Killian Dolohov il giorno che è giunto il messaggio? Se poi si parla di cose successe nel ‘35….» guardando i compagni che hanno appena dato loro le informazioni ulteriori.
22:28 30/3 Verena_Graeme (Sede della Loggia dell`Unicorno Nero, dopo cena | 30.03.74) Stava visitando un nuovo degente del nosocomio nel momento in cui – ad inizio settimana - l`anello che porta all`anulare della mano destra ha cominciato a scaldarsi, segno che Nicodemus li chiamava a raccolta. L`urgenza della chiamata le ha fatto inarcare le sopracciglia, ma nulla di più. Almeno nulla che altri potessero notare. Ed è quindi subito dopo la cena leggera consumata a casa sua che fa il suo ingresso, con la puntualità che la contraddistingue, nella Sala dell`Eiwhaz alla sede della Loggia dell`Unicorno Nero. E` un abito da strega sobrio quello che indossa per l`occasione, composto da una gonna di colore blu notte e da una giaccia corta a maniche lunghe dello stesso colore e decorata con dei piccoli bottoncini in argento che fanno da chiusura. Sotto la giaccia, indossa un maglioncino bianco aderente con collo appena alto. Ai piedi un paiodi stivaletti con tacco in stile primi anni del novecento. Appena entrata saluta con un cenno del capo il Magister Nicodemus e il Secundus, Megan, alla quale dedica anche un sorriso. Sisiede poi su uno degli scranni intorno al tavolo, ingorando i vini e i liquori che vi sono poggiati sopra. Non dovrebbe essere un segreto per gli altri membri il suo essere astemia. Ascoltaildiscorso di Nicodemus con attenzione. Lei non c`era alla riunione precedente, quando era arrivato quel gufo. Ma suo padre Bryan sì, e le aveva raccontato tutto, è quindi interessata a sapere a che punto le ricerche siano arrivate. E` per questo quindi che, non appena Nicodemus finisce di parlare, rivolge la sua attenzione ai Erzsebeth e Jason, per gli aggiornamenti del caso. Ascolta il resoconto dell`uomo senza battere ciglio e annuendo al termine, senza domande da fare. Non la stupisce che il Ministero francese si sia rifiutato dicollaborareoltre. ma quando a parlare è Erzsebeth deve ringraziare la sua preparazione da Medimaga, se non ha reazioni alla sua descrizione raccapricciante. Ma anche qui annuisce al termine del discorso. L`intervento di Spooner attira la sua attenzione «In effetti il discorso di Nihe,fila. Non è coerente con l`età che dovrebbe avere. Potrebbe essere qualcuno che si spaccia per lui? Ma nel caso... come sarebbe venutoa sapere della Loggia?»
Ringrazia con un cenno del capo i due che hanno esposto con precisione encomiabile tutti i nuovi fatti per poi ascoltare i dubbi legittimissimi degli altri presenti e lasciare nuovamente che sia Erzsebeth a chiarirglieli se vuole, anche perché la Auror è quella meglio informata su questa materia. Ma Nicodemus si fa avanti prendendo nuovamente parola subito dopo esaurito l`argomento `età`. «Da quel che mi ricordo di Dolohov, aveva un debole per la Pietra Filosofale di Flamel. Aveva letto tutto a riguardo, recuperato appunti segreti e dimenticati, pagato con ogni risparmio qualsiasi informazione. Conoscendo ora i dettagli sul suo operato, non escludo che fosse il suo tentativo di sintetizzare in qualche modo un duplicato di tale pietra.» E, vista l`incongruenza con l`età, probabilmente questa teoria sembrerà molto più di una sola supposizione alle orecchie della Loggia. Megan si sporge per chiedere qualcosa sottovoce al Magister che annuisce brevemente. «C`è dell`altro» aggiunge la donna, facendo evanescere con un tocco di bacchetta la stoffa blu che nascondeva... un pensatoio in pietra. Dentro di esso, un liquido nebuloso vortica, pronto per essere consultato. «Qualche giorno fa» riprende Nicodemus, «mi è arrivato un pacchetto contenente questo messaggio da una vecchia conoscenza.» Invita quindi i presenti a farsi avanti ed esaminare il ricordo. Forse non riusciranno a farlo tutti assieme, forse qualcuno non avrà voglia di farlo. Comunque il Magister dà ai colleghi tutto il tempo necessario per esaminare il ricordo contenuto.
30 marzo 2074 22:38
In pochi istanti l`elegante sala viene sostituita da un vicolo di scarsa raffinatezza, buio e martellato da un`incessante pioggia. Sono pochi i particolari che si distinguono. Due figure. Una, quella di una donna sui 50 anni, vestiti comodi e arrangiati, una grossa coda di capelli ricciolini sulla nuca, tratti gradevoli ma tesi; l`altra coperta e nascosta da uno spesso mantello che ne nasconde il volto. Solo le mani nodose, scure e maschili sono visibili nel ricordo. Stringono gli avambracci della donna, la strattonano appena. «Devi credermi! Ho poco tempo, non posso fidarmi di nessuno!» La voce vecchia e stanca sembra delirante e la donna cerca di allontanarsi dalla presa dell`altro, una smorfia indecifrabile in faccia. «Ti dico che è impossibile! Killian è morto!» Gli risponde arrabbiata, liberandosi finalmente dalla presa ed estraendo la bacchetta. La punta brilla andando a donare a quella scena lugubre una tenue luce che sembra accentuare solo i tratti più inquietanti. «Ti dico che sono io! Ruby, devi credermi!» A queste parole la donna sembra rimanere colpita, anche se sempre in allarme. «....E allora perché non mi mostri il tuo volto.» La punta della bacchetta in effetti non riesce ad illuminare il viso dell`uomo, che sembra nascosto da un cappuccio esagerato e sembra titubare, come se stesse per decidere di rivelarsi. Poi qualcosa di indefinito lo spinge a voltarsi di scatto verso una direzione. «N-non ora. Ti darò appuntamento. Ti dirò tutto. LUI non deve raggiungermi.» «Lui ch-» CRACK! La donna non ha neanche il tempo di completare la domanda che la figura incappucciata si smaterializza via in fretta e furia, lasciando la donna sola nel vicolo. Sconcertata e piena di domande. Ma ecco che qualcosa sul suolo attira la sua attenzione. Si acciglia, si china per raccoglierla... e il ricordo finisce.
30 marzo 2074 22:39
Turni liberi, ma cerchiamo di essere più celeri! Over: 23:15
23:00 30/3 Nihe_Spooner (L.U.N. sera) «Oppure qualsiasi cosa fosse quel che stava cercando di fare, gli ha allungato la vita considerevolmente. La stessa cosa che a quanto pare minaccia adesso di farla terminare anzi tempo.» risponde a VERENA sempre perso in chissà quali elucubrazioni. Non fanno poi che essere alimentate dalle parole del Magister che parla della pietra filosofale, catturando ancora di più probabilmente l’attenzione e la curiosità di tutta la sala. Lui compreso ovviamente, e se avesse le orecchie di qualche animale al posto delle sue immobili nascoste dai ricci, sarebbero scattate sull’attenti in un istante. «con il sangue di babbani…?» una domanda che esterna ma per cui non si aspetta risposta che nessuno può dargli al momento, con le conoscenze che tutti hanno. E’ tra i primi che si avvicina per vivere il ricordo, che come tutto quello che succede qui dentro da un mese a questa parte lo lascia con più domande che spiegazioni. Si riprende appena un attimo appena ne esce, riabituandosi ai dintorni cambiati così repentinamente quando il ricordo si interrompe e deve anche trattenere un’imprecazione seccata quando il ricordo taglia proprio la parte interessante. «interrotto sul più bello, mh?» cosa sarà stato trovato per terra? Meglio prima concentrarsi sulle cose che è più facile conoscere. «questa vecchia conoscenza è la donna? Di chi si tratta?» per l’ennesima volta spostando l’attenzione sul magister. «Se quello è il vero Dolohov, e parrebbe di si se era disposto a scoprirsi per farsi riconoscere dalla sua interlocutrice, allora chiunque lo voglia trovare è decisamente più vicino di quanto non siamo noi. Qualche modo in cui potremmo contattare e parlare con questa Ruby? Accompagnarla magari a questo appuntamento?» non si sta offrendo come accompagnatore galante per una volta.
23:07 30/3 Jason_Hollowdale ( Dopo cena | Sede Loggia dell`Unicorno) Ha ceduto, dunque, la parola alla Dalloway e a quel che è stato pescato dagli archivi Auror come informazioni e che lei esprime, presta la più che assoluta attenzione. Non osserva lei, per inciso, ma quelle chiare di cielo bastarde e impure di sole si spostano qui e lì sui vari membri presenti. Lasciando che la memoria uditiva e l`udito stesso colgano quanto viene detto, cercando negli altri chissà quale sorta di espressioni e reazioni a quanto viene comunicato e riportato dai due Ministeriali. Prima lui, poi Erzsebeth. Poi ascolta anche gli altri, Nihe e Verena. Ci sono accenni minimi del capo da parte dell`austriaco, su quali punti è indifferente. Sono accompagnamenti ai loro pensieri e domande esternate. Fa un po` di mente locale, poi prende parola quando viene il suo turno di esprimersi « Lacombe conobbe Dolohov in quanto Killian fu suo professore alla St. Clouny » le dita tamburellano pigramente sul mento, delicate come battiti d`ala di farfalla. « Può essere che eventuali complici, Dolohov li possa aver arruolati tra le fila dei suoi studenti. Si potrebbe pensare di fare un salto all`accademia e vedere se conservano ancora qualcosa di quel tempo. Vecchi registri, un qualche club extra tenuto dal Mago Oscuro. Cose così. » lo dice ma in effetti sta parlando e riflettendo a voce alta nello stesso momento. Per poi tacere e sollevare le hazel su Nicodemus quando prende parola, parlando della ricerca della Filosofale e inutile dire che lo sguardo si assottigli sul Magister. La schiena si scosta dallo schienale, si fa dritta e la posizione più protesa verso il maggiore di tutti loro. Si trova di riflesso concorde sulla questione età anche solo con quel concetto di lunga vita davanti. Silenzioso sempre mentre ascolta Megan parlare, esporre il pensatoio. Per il resto ben diciamo che Jason aspetterà il suo turno per calarsi anche lui in quel ricordo, salvo riprendere il proprio posto una volta riemerso, la testa che un minimo viene scrollata per levarsi sensazioni varie di dosso. Acquisita conoscenza di quanto avvenuto, riprende posto sulla propria seduta. Lascia che Nihe si esprima, va dietro ai suoi ragionamenti « Sempre che l`appuntamento non sia già avvenuto » franchezza quella con cui si esprime « e forse non mostrava il viso, comunque in quel ricordo, per il contagio di cui parla nella lettera che è arrivata con il gufo e che abbiamo avuto modo tutti di leggere » considerazioni le sue. « Oltre alle ovvie domande poste da Nihe, mi viene da chiedermi perché abbia prima cercato questa Ruby e poi solo in un secondo momento la Loggia scrivendoci, se questa è la sequenza logica ovviamente. E cos`è che l`ha spinto a tornare, s`è detto costretto. » la mancina anellata anima quelle domande che vengono lasciate aleggiare nell`aria. Ne ha sicuramente altre, un passo per volta in modo da avere un riscontro incrociato anche dagli altri.
23:14 30/3 Verena_Graeme (Sede della Loggia dell`Unicorno Nero, dopo cena | 30.03.74) Ascoltando larispostadi Nicodemus sull`interesse, forse esagerato, di Killian Dolohov riguardo alla Pietra Filosofale «Possibile che sia riuscito nel suo intento?» No, infine non ci crede neanche lei, e tutti quei Babbani sgozzati non aumentano certo la sua simpatia per quell`uomo. In fondo la sua madre biologica era pur sempre una babbana e i suoi primi anni di vita li ha passati tra i babbani. Socchiude leggermente gli occhi quando viene scoperto il pensatoio e si avvicina per esaminare anche lei – come gli altri – il ricordo contenuto. Non riconosce la donna, e nemmeno la strada che adesso li circonda. Ma ascolta il loro discorso fino alla fine. Stringe le labbra all`interrompersi del ricordo. Chi potrebbe inseguirlo? Chi gli fa così paura da indurlo a nascondersi anche ad una persona di cui si fida tanto da rivelare la sua identità?» anche se non lo fa fino in fondo, visto che questa Ruby non riesce a convincerlo completamente a togliersi il cappuccio «Forse qualcuno disposto ad uccidere per rubargli i suoi segreti? C`è un modo per poter arrivare a questo LUI?»
Erzsebeth_Dalloway {Sede della Loggia | oggi dopo cena} «All’epoca dei fatti.» Si trova ad aggiungere alla legittima perplessità di Nihe sull’età. Ai tanti pregi che le deformazioni professionali della sua carriera le danno, corrispondono altrettanti difetti, uno dei quali è essere abituata ad esporre resoconti a chi ha già visionato i fascicoli delle indagini. La mano destra s’alza a chiedere silenziosamente scusa per l’omissione che le è stata appena fatta notare, quel qualcosa che non ha pensato di specificare perché non ha dovuto farlo quando ha appiccicato l’identikit di Dolohov sulla parete del QG. «L’ultima sua immagine che abbiamo a disposizione risale a quell’epoca.» Distratta? Stanca? Solo abituata a parlare dei casi con persone che si occupano effettivamente dei casi? Quale che sia la versione, poco conta. Non una traccia di incertezza affiora al suo atteggiamento. Non che ci sia tempo, d’altronde, perché lei di certo non è fra quelli che non vogliono visionare il ricordo. Solo una volta “uscita” dal pensatoio, dopo un attimo di silenzio durante il quale si bagna le labbra col liquore contenuto nel bicchiere, interviene nuovamente: «La vecchia conoscenza sarebbe?» tanto per cominciare, pur presumendo si tratti della donna protagonista del ricordo (di certo non è del suo nome o della sua faccia che sta chiedendo). Lascia tuttavia la parola agli altri prima di intervenire nuovamente, lo sguardo che si posa su Nihe e un piccolo, appena accennato sorriso che si nasconde dietro il bordo smerigliato del bicchiere. Pare sottoscrivere ogni parola del Docente di Incantesimi con un silenzioso cenno del capo e una nota a margine delle parole del Serpeverde «o prenderne il posto, se questo ricordo risale a un passato recente.» invece che accompagnarla. Un suggerimento velato ma piuttosto chiaro alle orecchie di chi lì dentro conosce la sua magia innata –non a caso lo sguardo torna fluidamente sul Magister poco dopo. «Quello che mi verrebbe spontaneo chiedermi, in realtà» non che le opinioni degli altri non siano più che valide, anzi. «è per quale motivo confidi nell’appoggio della Loggia.» Ecco, infine, ciò che sceglie di dire. «Un mago che è riuscito a sopravvivere tutti questi anni con una taglia sulla sua testa» o più di una «non è uno sprovveduto. Quindi, se è tornato in un paese in cui è ricercato e ha addirittura avuto l’ardire di contattare qualcuno che potrebbe facilmente consegnarlo alle autorità, forse oltre a chiedersi cosa lo abbia spinto bisognerebbe anche capire se la sua colpevolezza è fondata.» Ma, ancora per deformazione professionale, finisce per non spiegare pienamente quale sia il filo che guida il suo pensiero, che risulta essere più una riflessione mormorata che un reale intervento.
Si sta creando un interessante intreccio di opinioni ma del resto non c`era da aspettarsi altro da parte di maghi e streghe che hanno aderito ad una tale organizzazione. Un cenno del capo per ringraziare la Auror per le specifiche circa l`età, poi è di nuovo Nicodemus ad intervenire e dare qualche spiegazione in più, lo sguardo scuro che si alterna da un viso attento all`altro. «Che abbia creato la Pietra Filosofale? Sì, possibile.. o almeno un suo surrogato.» Risponde a Verena, «E magari chi vuole ucciderlo per le sue ricerche lo sa.» È un`ipotesi che pare filare. In quanto a quel "LUI"... «Non abbiamo uno straccio di indizio su chi sia..» quindi è difficile arrivarci. Proseguendo verso Nihe, «Sì, la mia vecchia conoscenza è proprio questa donna. Ada Dolohov, nipote di Killian.» Niente "Ruby" quindi. «E da quanto mi ha scritto, il ricordo risale allo scorso weekend.» Quindi si tratta del giorno prima della chiamata via anello. «Mi ha detto poco di più: ad esempio che non c`era proprio nessuno in quel vicolo a dargli la caccia e che non c`era niente in quell`uomo che gli ricordasse lo zio, se non quel soprannome. Anche l`odore che si portava appresso, era qualcosa di sconosciuto.» Una faccenda alquanto complessa, «Non credo che lei sia reperibile al momento. È... diciamo...» un`occhiata veloce alla Dalloway «impegnata in affari poco legali. Non ho idea di come rintracciarla e non la sentivo da anni.» Insomma, tutte queste conoscenze oscure... «L`unica cosa che voleva sapere da me è se avessi avuto notizie di suo zio. Spero che ci passi altre informazioni..» In quanto alle idee di Jason, il vecchio Magister annuisce, «In assenza di informazioni, la St. Clouny potrebbe essere un`opzione interessante. Anche se ora che non è più affiliata al Polo potrebbe essere meno accessibile per gli Inglesi..» Sempre i mangialumache di mezzo insomma. «In quanto all`incontro, potrebbe anche essere avvenuto! Spero che ci faccia sapere qualcosa.» È invece Megan che risponde a Beth, «Forse si è appellato alla Loggia perché sa che il nostro giuramento è proteggere e rendere segreta ai più ogni scoperta magica di una certa pericolosità. Comunque, metteremmo al primo posto la tutela di una ricerca di un nostro... ex membro. O membro.» In effetti non si sa bene come considerarlo. «Penso però che fosse una mossa azzardata... insomma, dopo tutti questi anni non conosce quasi nessuno degli attuali membri, no?» E infine è di nuovo il Magister ad attirare l`attenzione di tutti, tirando fuori una scatolina dalle sue vesti. Uno di quei cofanetti atti a contenere gioielli. La apre e la mette al centro della tavola, visibile a tutti. Su un cuscinetto di velluto bianco, una pietra semi trasparente, traslucida, azzurrina. Forse un minerale grezzo, come può apparire il quarzo. «Questo è l`oggetto che a detta di Ada Dolohov è caduto dalle tasche del presunto Killian.»
30 marzo 2074 23:37
ultimo giro a meno che qualcuno non voglia restare ancora <3
00:16 31/3 Nihe_Spooner (L.U.N. sera) «Qualsiasi cosa lo sta inseguendo allora, deve essere parecchio pericolosa e decisamente instancabile, altrimenti non avrebbe contattato la Loggia con tutti i rischi che corre nel farlo. Che sono comunque meno di quelli, dato il giuramento, in cui incorrerebbe a contattare le forze dell’ordine direttamente» continua i pensieri degli altri, ragiona con loro e soprattutto, pensa un sacco a tutta questa vicenda a partire dal primo messaggio, contagio incluso. «Si, può essere. In fondo con rituali e pratiche come questi si rischia di incappare in qualche segno fisico. Potrebbe essere un contagio derivato da qualsiasi esperimento con sangue babbano che ha continuato ovunque si è nascosto tutti questi anni..Ma qualsiasi sia il contagio di cui è stato vittima, deve essere qualcosa di contenibile..no? O non avrebbe rischiato di contagiare anche la nipote solo per parlarle..» altre considerazioni basate su quel poco che hanno, e stavolta la smorfia seccata per questi irreperibili testimoni non riesce a trattenerla del tutto. «speriamo, si.» che, se avvenuto l’incontro, qualcosa venga riferito anche a loro perchè la curiosità è sempre stato un problema per questo qui. E’ un problema soprattutto in queste situazioni e nel periodo Natalizio quando perlustra la casa in cerca di regali nascosti da scartare prima del tempo. «qualcuno della Loggia che sia legato alla Saint Clouny abbastanza da avere libero accesso senza troppe ostilità?» magari per una volta le cose son facile, uno ci spera. La curiosità comunque è lo stesso motivo per cui lo sguardo freddo scatta presto sull’oggettino caduto dal tizio incappucciato. Una...pietra, che non sembra aver niente di speciale. La analizza appoggiandosi al tavolo e sporgendosi appena ma mantenendo comunque una certa distanza, perchè con la magia qualsiasi cosa può rivelarsi un pessimo affare. «sono già state fatte delle analisi? Su cosa possa essere? Se...ha qualche cosa di speciale?» e solo in caso gli venisse detto no, e dato il permesso di provare, prenderebbe la fidata bacchetta (come membro dell’algiz che si rispetti vive in simbiosi con essa, no?) tenuta finora nel fattapposta a portata di mano, puntandola contro la pietra. Concentrandosi sul carpirne i segreti, la magia o qualsiasi altro anche minimo indizio per sè e per l’ordine e... *speciàlis Revèlio* non verbale, e chi vivrà vedra. Si spera tutti dai.
00:20 31/3 Verena_Graeme (Sede della Loggia dell`Unicorno Nero, dopo cena | 30.03.74) Annuisce alla risposta che le dà Nicodemus. In effettise c`era riuscito Flamel avrebbe potuto riuscirci anche Dolohov. Ascolta le informazioni di Nicodemus su questa donna, che rivela essere la nipote di Killian Dolohov. La risposta di Megan, poi aggiunge altrerisposte sulmotivo per cui Killiansi sia rivolto alla Loggia «E la Pietra Filosofale è qualcosa di molto pericoloso. E` per questo che venne distrutta» E forse sì, come dice Megan starebbe meglio fra le mura della Sede della Loggia, piuttosto che fuori. «Ad ogni modo, ha comunque la sicurezza che la sua ricerca sarebber stata al sicuro» Quando Nicodemus estrae quella scatoletta mostrando quella piccola pietra si allunga per osservarla attentamente, senza toccarla «Che sia la prova che c`è effettivamente riuscito?» un frammento della Pietra Filosofale.
Erzsebeth_Dalloway {Sede della Loggia | oggi dopo cena} «C’è un confine piuttosto netto fra la pericolosità e l’illegalità.» è uno zelo a tratti fastidioso quello con cui, sempre con un garbo estremamente formale, ribatte alle parole di Megan. Born to be una scassapluffe da manuale, che trincera ancora dietro un bicchiere da cui sorseggia appena ogni espressione significativa. «Il legame che lo ha spinto a cercare sua nipote era solo di sangue?» Domanda quando poggia di nuovo il bicchiere sul tavolo, senza celare neppure per sbaglio che una tale domanda abbia principalmente a che fare col proprio lavoro. Una punta di retorica pare essere dettata dalla poca legalità che giustifica l’irreperibilità di Ada, ma non eccede nella critica il suo tono. Non aggiunge altro sulla possibilità di sostituirsi alla donna per l’ipotetico incontro, preferendo demandare quel particolare argomento a una conversazione privata col Magister. Piuttosto è sulla pietra che viene sottoposta alla loro attenzione che sposta gli occhi chiari, un breve stringersi delle palpebre che sottende a qualche congettura inespressa più che all’analisi senza bacchetta dell’oggetto. Non avvicina neppure per sbaglio la mano al fodero, lasciando a qualcun altro l’ingrato compito di operare incantesimi che suppone siano già stati fatti. Semplicemente rimugina e attende. Solo infine si alza dallo scranno, e le parole che escono dalla sua bocca per una volta non portano nulla di costruttivo. Glissa addirittura su Megan, rivolgendosi direttamente a Nicodemus, priva della riverenza che sarebbe propria dei neo accoliti. «Suppongo di dover chiedere un colloquio privato con il Magister.» Nulla di più. A chi la ascolta capire i motivi di una richiesta che non suona affatto solenne. Né gravosa né tormentata né altro.
FATO
La versione rompipluffe di Beth viene gestita con molta nonchalance dalla Secundus, che risponde con semplicità e un`alzata di spalle «Sappiamo perché è ricercato, non sappiamo se la sua attuale ricerca sia o meno illegale.» Innocente fino a prova contraria almeno su questo, insomma. «Sì, dovremmo avere qualche membro diplomato alla Sant Clouny» Megan continua verso Nihe, annuendo e scambiandosi un`occhiata con Nicodemus, come a tentare di ricordarsi chi sia. Un`occhiata ai registri o una richiesta via anello e i nomi verranno fuori. Ma intanto il Magister continua con quello che hanno sotto mano, ovvero la pietra. «Abbiamo fatto qualche controllo, ma..» Sospira appena, regalando un concessivo gesto con la mano in direzione del cristallo, «Prova tu stesso.» Perché non si sa mai, che Nihe non possa avere risultati diversi o qualche intuizione in più. Tuttavia lo specialis revelio non otterrà niente che non venga confermato anche da Nicodemus: una luce biancastra, magia generica, sicuramente non oscura. «Ha della magia questa pietra. Ma di cosa si tratti, non si sa.» Frammento di Pietra Filosofale, come ha suggerito Verena? Beh, se così fosse, almeno non è color sangue. «Avremmo bisogno di analisi approfondite per capire qualcosa di più.» Un piccolo sospiro stanco, un`occhiata pensierosa che sfiora ogni volto lì presente e ancora concentrato su tutto quel mistero. «Sicuramente è un argomento che interessa molto noi della Loggia, sia perché un nostro ex membro vi è coinvolto, sia perché tocca concetti e misteri di cui ci siamo sempre interessati.» La Pietra Filosofale ha sicuramente visto molti membri dell`organizzazione inseguirla metaforicamente e non. «Tuttavia, è anche ovvio che ogni membro qui è libero di indagare o meno su questa vicenda.» Insomma, non è certo obbligo di tutti i membri stare appresso a questa cosa. «Comunque penso che disporrò una bacheca per lasciare ad ognuno le informazioni aggiornate e vi chiedo di utilizzarla per lo stesso motivo. Così che sarà possibile individuare gli indizi e dividerci le varie ricerche per agire quindi più velocemente.» Un lavoro di squadra, fatto di volontari. Ognuno libero nel suo modus operandi, con la clausola che tengano aggiornato l`Ordine. Lo sguardo di Nicodemus ricade calmo sulla Dalloway non sembrando affatto stupito di quella sua richiesta. «Sì, credo che sia opportuno parlare a quattr`occhi» le concede come se la donna avesse tradotto in parole pensieri che già gli giravano per la testa. «Anche perché sai che non vogliamo ostacolare la giustizia. Ma sai anche che il Patto che ci lega non è adattabile alle situazioni.» Scandisce le parole per dar loro un certo peso. E sì, la magia che li lega non è controllata dal Magister, né può essere sospesa o interrotta. Sta lì e non guarda in faccia nessuno. «Il che vuol dire che se al Ministero farai il nome di Ada Dolohov come persona collegata a questo caso...» tanto per fare uno dei tantissimi esempi che potrebbe fare, «... il Patto potrebbe agire su di te.» E preferisce ricordarglielo chiaro e tondo davanti a tutti, forse anche perché un reminder non fa male neanche agli altri. A volte ci si lascia sfuggire qualcosa anche per distrazione. Non vuole che i suoi compagni finiscano male per sbaglio. Comunque questo è tutto. Sui dettagli su spunti e indagini ne parleremo in un secondo momento.